Le "notturne" quest'anno mi permettono di fare un'analisi un po' più lucida del match del Taranto, di dormirci sopra in poche parole. Sia in caso di risultato positivo e sia in caso di risultato negativo, com'è avvenuto ieri sera. C'è rabbia, anche a freddo c'è tanta rabbia. Perdere una partita fa parte di questo sport, il calcio è un gioco. Si vince, si pareggia e si perde. Se affronti un avversario più forte e perdi degnamente, giù il capello e applaudo chi mi ha battuto. Se invece perdo contro uno più scarso di me e anzi gli regalo la vittoria, mi inquieto. Permettete? Probabilmente sì dato che siamo tutti un po' nervosi per questa battuta d'arresto. Siamo alla 4° giornata di campionato, 5 punti restano un buon bottino per una squadra che deve salvarsi. Il problema, serio, è che in queste prime 4 giornate abbiamo visto spesso un Taranto fin troppo passivo e a tratti rinunciatario. L'unica eccezione è stata la partita di Cosenza dove il Taranto si è difeso con ordine, rischiando davvero poco, creando qualche grattacapo alla squadra calabrese e il secondo tempo di domenica col Siracusa. Nel quale il Taranto ha attaccato e creato diverse palle gol seppur in maniera confusionaria e a testa bassa. Per il resto, la squadra si è dimostrata fin troppo difensivista. E ok che per salvarsi è fondamentale non prendere gol, ma Santo Dio un'azione degna di nota riusciamo a crearla noi? Uno schema su palla inattiva, almeno, riusciamo a studiarlo e a provarlo in allenamento? Questo è uno dei temi attuali di questa squadra, il problema vero risiede nella zona nevralgica. Lì in mezzo ora come ora c'è una voragine, è il nostro tallone d'Achille il centrocampo. Bobb e Lo Sicco a mio avviso devono ancora mostrarci il loro valore e dalla loro hanno il fatto che sono arrivati da poco tempo. Il primo è stato ingaggiato il 31 Agosto, cioè a fine calciomercato. Il secondo il 22 Agosto. Ragazzi, c'è ancora tanto da lavorare e migliorare, di tempo ne abbiamo e fortunatamente la classifica è ancora molto bella. Ci attende un periodo non di certo facile, dato che dopo il derby con l'Andria ci attendono altre due vere e proprie battaglie contro il Foggia e contro il Catania. Come dicevo nel finale del mio precedente "pezzo" di Taranto-Siracusa, dobbiamo restare al fianco di questa squadra nei momenti difficili. Io oggi ho fatto solo critiche, credo, costruttive nei confronti dello staff tecnico e di qualche giocatore. Ma non butto assolutamente nulla. O meglio, non per ora. Anzi, è già oro perdere a Caserta con la Casertana, con la quale non giocavamo da 20 anni, in Lega Pro e non a Santa Maria Capua Vetere (sempre con tutto il rispetto) col Gladiator in D. Archiviamo al più presto questa sconfitta bruciante e fiondiamoci sull'Andria. Ci metto la firma per un 1-0 tirato stile Cosenza ma..non vi nascondo che mi piacerebbe vedere una bella prestazione da parte della squadra. Esempio, se con l'Andria il Taranto prende un palo, gli annullano un gol e tira nello specchio della porta una decina di volte, io applaudo la squadra. Perché ha dato tutto sul terreno di gioco, la maglia l'ha onorata e solo la sfortuna ci ha impedito di portare a casa i 3 punti in tal caso. Mi fermerei qui perché ci siamo già detti molto lunedì, nel precedente appuntamento. Spero soltanto in uno dei soliti "lampi di genio" del nostro Mister, che riesce sempre a fare di necessità virtù. Sulla carta il Taranto è una squadra che mi piace molto e che si può salvare in anticipo se schierata bene e fatta girare come Dio comanda. Un saluto a tutti e SEMPRE FORZA TARANTO!!
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