Taranto Calcio, Società: le nuove manifestazioni d'interesse

A cura di Enrico Losito

Il Taranto F.C. 1927 malgrado la nebulosa vicenda stadio e la crisi che attanaglia il Club suscita comunque interesse. Lo diciamo in premessa in questo periodo le "manifestazioni d'interesse" o presunte tali potrebbero arrivare da chiunque anche in cerca di visibilità e anche da chi ha un passato con qualche neo realtivo a fallimenti di altre società. Ci è dato sapere in queste ore di presunte manifestazioni d'interesse da parte di una cordata pugliese d'imprenditori non ben precisati con un referente dauno e un'azienda italo tedesca impegnata in un settore d'interesse del Capoluogo ionico. Per quest'ultima saremmo in fase embrionale con l'esame dei libri contabili e dei bilanci, da quanto ci è dato sapere il nodo principale sarebbe costituito dallo stadio Iacovone e l'interesse principale sarebbe quello d'investire nel settore giovanile (ce lo auguriamo) in grado di garantire un futuro sostenibile al Taranto. Siamo ovviamente alle battute iniziali così come la manifestazione d'interesse giunta in data odierna all'APS TARAS 706 aC espicata nella seguente nota stampa della stessa Taras che riportiamo integralmente di seguito:

"L’APS Taras 706 aC comunica di aver ricevuto, alle ore 11:48 di oggi 12 agosto, una manifestazione di interesse a mezzo PEC per l’acquisto delle quote del Taranto FC 1927 srl. Tale comunicazione era indirizzata alla nostra associazione e all’indirizzo PEC della Consultrust srl, società fiduciaria mandataria delle quote del socio di maggioranza.
Fermo restando che l’associazione si prodigherà sin da subito nel prendere contatti con i soggetti che hanno inviato la manifestazione di interesse, si rileva che l’azione di inoltrare comunicazioni private di questo tipo affinché diventino pubbliche ha il solo obiettivo di sabotare prontamente ogni potenziale trattativa di compravendita".

Non vogliamo creare facili aspettative e illusioni, del resto siamo in fasi embrionali e vendere un Club professionistico non è come "prendere il caffè al bar" quindi diffidiamo in trattative lampo. Restiamo vigili e in attesa sperando che qualcuno arrivi e ci porti per mano verso un futuro migliore più sereno e sostenibile.