“NOTTE DELLE STELLE”: FRASSICA DISSACRA LE CANZONI E DIVERTE IL PUBBLICO
“Sono felice di venire qui a Taranto perchè è un luogo dove ho molti amici e mi trovo a casa. Questa cosa la dico in qualsiasi città in cui vado ad esibirbi”. Queste le prime parole dell'attore-comico Nino Frassica che esordisce con la solita ironia nelle dichiarazioni precedenti al suo spettacolo. L'artista messinese, ospite della 14^ edizione della “Notte delle Stelle – Premio città di Taranto” (organizzato dell'emittente televisiva Blustar tv), si è esibito sabato sera nella Villa Peripato di Taranto insieme alla Los Plaggers Band (nome derivante dall'unione di Platters, gruppo musicale americano degli anni 50', e la parola “plagio”). “Canterò male canzoni belle – prosegue Frassica – sono accompagnato da un gruppo musicale, anche loro sono bravi...alla fine si soffre poco. Tra una canzone e l'altra dirò qualche “sconclusionaggine”. Le canzoni proposte? Sono una rivisitazione in chiave ironica di pezzi famosi. Il repertorio è una festa, dove conta di più il coinvolgimento che speriamo di creare nel pubblico”
LO SPETTACOLO. Mettete sul palco Nino Frassica e i Los Plaggers Band (5 ottimi musicisti) è avrete un mix esplosivo e fusion all'ennesima potenza con pillole di canzoni famose (italiane e straniere) rielaborate e arrangiate in chiave ironica, divertente e a tratti dissacrante. Un contenitore di oltre cento tracce, racchiuse in una grande jukebox che abbraccia gli anni 60 fino ai giorni nostri. Tra le tante canzoni proposte spicca il repertorio di Renzo Arbore e della trasmissione “Indietro Tutta” e ancora successi vintage “Cuore Matto”, “Rose Rosse” e altri più recenti come “Salirò” di Daniele Silvestri e “Dottor Jazz & mister Funk”. Frassica presenta buona parte del suo repertorio carico di doppi sensi, ovvietà e parole storpiate non disdegnando l'autoironia: “Invece di rovinare una sola canzone ne roviniamo tante insieme”. Picchi di ilarità negli omaggi al “Tuca tuca” di Raffaella Carrà e “Voglio andare a vivere in campagna” di Toto Cotugno, dove il vero protagonista diventa il pubblico, coinvolto spesso dall'artista e dalla sua band. E ancora un omaggio agli anni 60 con tante scheggie di pezzi noti e “Mari per sempre”: song contenente ben 17 citazioni di tracce famose. Nel finale c'è spazio anche per la tradizione canora napoletana e per la “nostalgia” di “Indietro tutta”.
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