Tennistavolo

SERIE B2, UNA LEGEA DECIMATA CADE A MOLFETTA

15.02.2014 22:38

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Diciamolo pure: se Madama la Sfortuna non ci avesse messo lo zampino, l'epilogo del 'derby' pugliese di B2 sarebbe con ogni probabilità stato felice. E invece, complice un fitto dolore alla schiena, Alessandro Piaccione ha dovuto deporre le armi ancor prima della partenza per la terra barese, lasciando mutila la truppa rossoblu. Convocato 'in extremis', il piccolo grande Grosso (nessun pleonasmo, s'intende), classe '48, al suo esordio in B2: per la serie, non è mai troppo tardi.Sulla sponda molfettese, noie muscolari per la Scardigno, costretta a stringere i denti. 

Si parte. Il primo incontro vede opposti De Bari e Cascella: è il primo ad imporsi, con un rotondo 3-0. Non va meglio in quello successivo, allorchè Incardona rifila il medesimo punteggio a Grosso (da sottolineare la grinta e la volonta profuse da quest'ultimo nel corso del match). La terza sfida si rivela fondamentale per il prosieguo della gara. Rossella Scardigno, non senza sofferenze fisiche e tecniche, la spunta su un nervoso Gambacorta per 3-2. Il Molfetta imbocca l'autostrada, sebbene i tarantini impongano il limite di velocità. Incardona, difatti, suda le proverbiali sette camicie al cospetto di Cascella, il quale, malgrado il 3-1 subito, è punito dalla cattiva sorte dopo quattro set condotti a buon livello. Ad edulcorare un parziale alquanto acre, ci pensa poi Gambacorta, grazie ad un netto 3-0 su De Bari. A chiudere la pratica è, infine, la Scardigno che vince 3-0 su Grosso. Termina così 5 a 1 per i padroni di casa.

In chiusura, applausi per il Molfetta. Nulla da rimproverare, invece, in casa Taranto: quantunque la sconfitta comporti scomode conseguenze per la classifica, è vietato fasciarsi la testa alla luce delle restanti quattro gare, utili per rimediare.

 

ESORDIO A 66 ANNI: GIORNATA MEMORABILE PER MICHELE GROSSO - Una telefonata e la storia (la propria) può cambiare. Nonostante i 40 anni spesi tra i tavoli da ping pong, il massafrese Michele Grosso, coetaneo della Costituzione italiana, non ha mai sfiorato la B, neppure in sogno. Dopo un campionato di C1 disputato alcuni fa, il canuto pongista (dal cuore giovane) avrebbe potuto tranquillamente appendere la racchetta al chiodo, orgoglioso dei propri trascorsi in quinta serie. E invece, a cagione di un Piaccione infortunato e di altre defezioni giunte in giornata, Michelino è stato d'improvviso catapultato in un mondo fantastico. Il Panunzio di Molfetta - cattedrale del tennistavolo pugliese - lo ha visto protagonista con la casacca della Legea Taranto, a prescindere dall'esito dei suoi due incontri: "Questo esordio in B mi ha provocato un'emozione unica e forte." - argomenta l'atleta nato nel '48 -"La chiamata dal Presidente a poche ore dal match mi ha colto di sorpresa ed è stato bello giocare per la prima volta in questa categoria, nonostante le due sconfitta: ma poco importa, mi godo questo momento". Compiaciuto il 'number one' del sodalizio tarantino, Giuseppe Grassi, che ha, in ogni caso, voluto omaggiare il suo sempreverde tesserato: "Dopo aver preso in mano le redini di questa società, ho deciso di far crescere la stessa con l'ausilio di amici, tra i quali Michele. Egli, in questo senso, è stato uno dei primi ad accompagnarmi in questa avventura e a fornire una mano preziosa per la crescita dei ragazzi all'interno della palestra, fungendo da secondo a mister Gambacorta".

'Chapeau' per lui e cento di questi giorni!

 

 


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