SERIE B2: PRIMO K.O. INTERNO PER LA LEGEA TARANTO
Con tutta onestà, non si era avvezzi a vedere una Legea così poco in palla. Anzi, di rado. Se a questo, poi, si aggiungono la forza e la qualità di un'avversaria ambiziosa, quale il Brindisi, un epilogo negativo appare scontato, come testimoniato in modo lapalissiano dal 5-1 finale.
Discreta la cornice di pubblico, malgrado il repentino calo delle temperature e la 'movida' pomeridiana nelle vie del Borgo, lì a due passi dalla palestra. Gambacorta è calato da Bari con una vistosa fasciatura alla gamba destra (nessun gioco di parole, s'intende). Diverse le presenze ospiti (tra dirigenti e sostenitori), mentre qualcuno è giunto persino dal capoluogo pugliese. Doveroso sottolineare il minuto di raccoglimento, prima delle ostilità, osservato in memoria delle recenti vittime della Sardegna.
Eppure, la prima sorsata di questo calice amaro non è così male. Gambacorta rifila un 3-1 senza storia a Montanaro, regalando il primo punto ai rossoblu. E' poi la volta del 'gigante' e del 'bambino', Gasic contro Cascella: nonostante il netto 3-0 in favore dell'ex nazionale jugoslavo, 'Massi' fa sudare le proverbiali sette camicie. Pari.
Nel terzo incontro, Piaccione sfida Alemanno (pongista di terza categoria), con il chiaro intento di riguadagnare il vantaggio. Ad ogni modo, sin dalle prime battute Sandrino appare sottotono: qualche errore di troppo ed una condizione non al top consentono all'avversario di portare la sua squadra sul 2-1. Peccato.
Giunge poi la resa dei conti. Ben 91 anni in due e tanta esperienza sul groppone, dall'una e dall'altra parte: il match Gambacorta-Gasic è decisivo per le sorti dell'intera gara. Equilibrio e tecnica è il 'leitmotiv' di questo scontro fra titani (ma anche amiconi nella vita), che se la giocano sino al quinto set, fino ad assumere risvolti drammatici (quasi alla stregua di Rocky Balboa e Ivan Drago). Ad avere ragione è tuttavia l'atleta sloveno (numero 102), che può a fatica tirare un sospiro di sollievo. Da qui, per il Brindisi la strada si fa in discesa. Grazie all'ex Carbotta, che s'impone 3-2 sul suo vecchio -ma giovane- compagno di squadra Piaccione (oggi proprio non va), ed Alemanno, che serve un 3-0 a Cascella.
Sconfitta e delusione da archiviare quanto prima. Nessun problema, d'altro canto, in chiave classifica, in considerazione del buon piazzamento attuale e degli obiettivi facilmente perseguibili.
In D1, cadono le formazioni 'A' e 'B' tra le mura domestiche, rispettivamente contro l'Utopia (compagine leccese) e il Brindisi, entrambe col medesimo risultato di 5-4. Nel primo caso, una sconfitta onorevole contro la prima della classe, con un Vipera in grande spolvero (ben tre punti per lui). Il Taranto 'B, invece rimedia una sconfitta beffarda alla luce del buon vantaggio iniziale (2-0 per gli ionici, poi il tracollo).
Nel torneo di D2, il CTT perde 5-2 in casa dell'Olimpia Martina, con buone prove (e punti di Tundo e Di Castri). IL Vintage, infine, esce sconfitto per 5-0 dalla tana del Laterza, sebbene da rimarcare sia l'impegno di diversi esordienti di buone speranze.
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