Taranto-Messina: Gli ionici litigano con i legni e non agguantano i play off
I rossoblu "condannati" dalla classifica avulsa terminano il campionato all'undicesimo posto
A cura di Enrico Losito
Allo Iacovone un pari che non serve a nessuno tra Taranto e Messina finisce a reti inviolate al culmine di una gara vibrante con tante occasioni per gli uomini di Capuano con tre legni colpiti nel primo tempo e tante opportunità dilapidate nella ripresa. Il pareggio non permette agli ionici di accedere ai play off e condanna il Messina ai play out.
Cronaca. Il Taranto con l’assetto tattico 3-5-2: a centrocampo rientra dalla squalifica Mastromonaco a destra mentre a sinistra si rivede Ferrara, in avanti la coppia Bifulco-Tommasini. Sul fronte opposto il Messina con il 4-2-3-1: in attacco i tre incursori offensivi Kragl, Marino e Balde a supportare Perez, terminale offensivo più avanzato.
Gli ionici approcciano bene al match: al 13’ Provenzano batte una punizione in area per il colpo di testa di Antonini che colpisce la traversa. Il Taranto continua a litigare con i legni: al 24’ la staffilata mancina da fuori area di Romano si stampa sul palo mentre pochi istanti più tardi (al 25’) il diagonale di Mastromonaco termina di poco al lato. Al 29’ Evangelisti commette un fallo di mano in area, l’arbitro decreta il penalty in favore del Messina: Kragl dagli undici metri si lascia ipnotizzare da Vannucchi che para. Dall’altra parte il Taranto vicino al gol: Provenzano dalla bandierina la mette in mezzo per il colpo di testa di Ferrara che di testa colpisce la traversa. Le squadre vanno al riposo con il risultato di 0-0.
Nella ripresa primi cambi del match: nel Messina Michele Ferrara e Mallamo prendono il posto di Baldè e Fofanà. Al 14’ prima sostituzione per il Taranto: Labriola avvicenda Romano mentre al 17’ doppio cambio per i peloritani con Grillo e Iannone che prendono il posto di Kragl e Marino. Al 22’ ultima sostituzione per il Messina: Mallamo esce per infortunio al suo posto entra Konatè. Nel Taranto al 25’: esce Bifulco, entra Nocciolini. Dopo la girandola di sostituzioni, la prima opportunità della ripresa capita a Tommasini: il bomber rossoblu scarica un forte diagonale respinto dal portiere Fumagalli. Nelle fila pugliesi altri cambi: al 30’ Semprini e Sciacca avvicendano Mazza ed Evangelisti. Al 33’ Celesia, già ammonito, atterra Tommasini lanciato a rete, l’arbitro estrae il secondo giallo espellendo il difensore peloritano che lascia in dieci i siciliani, subito dopo viene espulso dalla panchina rossoblu anche il difensore Manetta. Al 39’ palla-gol dilapidata dai rossoblu: Labriola scodella in mezzo dalla destra per il colpo di testa di Nocciolini che lambisce il palo. Nel finale (al 42’) altra occasione per il Taranto: Nocciolini innesca Tommasini, la sua mezza girata viene bloccata da Fumagalli. Nei minuti di recupero (al 46’) Mastromonaco crossa dalla destra per il colpo di testa di Semprini, Fumagalli si rifugia in corner. L’ultima opportunità della gara è per il Messina: (al 51’) la girata di Grillo termina al lato. Finisce 0-0.
TARANTO (3-5-2): Vannucchi; Evangelisti (30’ s.t. Sciacca), Antonini, Formiconi; Mastromonaco, Romano (14’ s.t. Labriola), Provenzano, Mazza (30’ s.t. Mazza), Antonio Ferrara; Bifulco (25’ s.t. Nocciolini), Tommasini. A disposizione: Loliva, Caputo, Manetta, Semprini, Fontana, Citarella, Colurciello, Rossetti, Finocchi, Canalicchio. All. Capuano.
MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, Baldè (1’ s.t. Michele Ferrara), Ferrini, Celesia; Fiorani, Fofanà (1’ s.t. Mallamo[22’ s.t. Konatè]); Kragl (17’ s.t. Grillo), Marino (17’ s.t. Iannone), Balde; Perez. A disposizione: Lewandowski, Zuppel, Trasciani, Salvo, Marino, Ragusa, Ortisi. All. Raciti.
Arbitro: De Angeli di Milano
Assistenti: Landoni di Milano – Bernasso di Milano
Ammoniti: Baldè (M), Celesia (M), Evangelisti (T)
Espulso: Celesia (M), Manetta (T)
Angoli: 10-3
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