PRIMO CASO DI EBOLA IN EUROPA
La notizia è stata rivelata dopo diverse analisi che hanno confermato il contagio
Primo caso di Ebola, anche, in Europa. La malattia è stata contratta da un’infermiera spagnola che curò, in Sierra Leone, Manuel Garcia Viejo, un missionario morto lo scorso 25 settembre e, successivamente, deceduto a causa della stessa.
A dare conferma della spiacevole notizia, sono stati i diversi test a cui è stata sottoposta la donna, rimasta nell’anonimato, che, purtroppo, hanno dato esito positivo. Fonti certe arrivano, proprio, dal Ministero Spagnolo della Sanità che avrebbe, così, deciso di divulgare quanto appreso dal risultato delle analisi apportate.
Si tratterebbe, in maniera più precisa, del terzo caso di Ebola trattato nella penisola Iberica. Difatti, i due primi infetti, ormai passati a miglior vita, avevano contratto la malattia in Africa, ma, il caso dell’infermiera (ricordiamo che l’identità della donna non è stata rivelata), pare sia essere il primo in Europa.
Purtroppo, i numeri dei decessi in Africa occidentale, crescono a dismisura, infatti, parliamo di 3439 morti. Solo sabato, sono stati registrati 121 morti in Sierra Leone e 81 nuovi casi di contagio, procurati, proprio, dal virus Ebola.
L’ufficialità dei dati comunicati dal Ministero della Sanità Locale arriverebbe, addirittura, a 678 vittime. Stando, invece, agli ultimi aggiornamenti forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il bilancio dallo scoppio della pandemia nei Paesi dell’Africa Occidentale, solo nel marzo scorso, è pari a 3439 morti e 7492 contaminati.
Il numero più alto, invece, è stato registrato in Liberia ove son decedute ben 2069 persone, seguita dalla Guinea con 739 casi e Sierra Leone.
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