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Taranto e Trapani non si fanno male: un grigio 0-0 allo Iacovone deserto

Di Rossana Sangineto

14.09.2024 01:23

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In un’atmosfera desolante, con lo stadio Iacovone vuoto e privo del supporto dei tifosi, Taranto e Trapani si sono fronteggiate in una partita che difficilmente verrà ricordata per emozioni o spettacolo. Le uniche voci a rompere il silenzio erano le saltuarie imprecazioni degli accreditati presenti, in una gara priva di ritmo e di veri sussulti. 

Lo 0-0 finale è stato il naturale epilogo di una gara che ha regalato pochissimi spunti, se non per un episodio chiave al 26’ minuto.

Ancora una volta, il Taranto si è visto fischiare contro un rigore dubbio, il terzo nelle ultime tre partite. Un fallo di mano di Shiba è stato sanzionato con la massima punizione, suscitando nuovamente perplessità. L’episodio, come già accaduto nelle precedenti gare, ha lasciato spazio a polemiche, alimentando il malcontento di una squadra che sembra non riuscire a trovare la serenità neanche quando si tratta di decisioni arbitrali. Lescano ha poi calciato dagli undici metri, ma la parata straordinaria di Del Favero, che ha deviato il pallone sulla traversa, ha mantenuto intatto lo 0-0. Un intervento decisivo, che ha evitato una sconfitta per i rossoblù.

Il Trapani ha avuto il controllo del gioco per tutta la partita, ma non è riuscito a concretizzare le sue occasioni, dimostrandosi inconcludente sotto porta. Il Taranto, pur senza brillare, è riuscito a difendere il pareggio, consapevole che ogni punto potrebbe rivelarsi prezioso, soprattutto in vista della possibile penalizzazione di sei punti che potrebbe compromettere ulteriormente la stagione.

Ma, mentre in campo il gioco stenta a decollare, fuori dal rettangolo di gioco l'attenzione dei tifosi sembra rivolta altrove. L'ennesima voce di una presunta trattativa per la cessione del club da parte del presidente Giove a un gruppo legato a McDonald’s Italia ha acceso più discussioni sui social che la partita stessa. 

Tanti tifosi, disillusi e distanti da una squadra che ormai faticano a sentire propria, sono stati più coinvolti nel dibattito sul futuro societario che nel seguire una gara povera di emozioni. 

Se la trattativa si rivelasse reale, e se la cessione fosse davvero imminente, il Taranto avrebbe l'obbligo di raccogliere quanti più punti possibili per prepararsi a una ripartenza con una nuova società. La speranza di un futuro più luminoso è ormai appesa a un filo, e in attesa di risposte concrete, ogni singolo risultato potrebbe essere determinante per costruire una base solida in vista di un nuovo capitolo.

Un rumor che lascia spazio a riflessioni e speranze, ma che al momento resta solo un'eco lontana in un futuro incerto. Così come incerto è stato il gioco in campo, in una partita che, forse, rispecchia lo stato d’animo di una squadra e di una città in attesa di risposte, dentro e fuori dal campo.

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