La voce del tifoso / Taranto - Fondi 2-0. Ma non resisto lontano da te...

Partirei proprio dallo striscione esposto dalla Nord ieri pomeriggio. "SEMBRA IMPOSSIBILE MA NON RESISTO LONTANO DA TE". E' il coro di una tifoseria, quella vera, che non ne vuole sapere di mollare nonostante aver subito tante delusioni, assistito a schifezze varie quali partite vendute, cambi repentini di norme NOIF ecc ecc. A suo di post e stati su facebook, si stanno facendo la guerra (ahimè, non è una novità) disertori e "fedeli", chiamiamoli. Ed è proprio su quest'ultima 'fazione' che mi soffermerei un attimino. Perchè 2600 paganti per un Taranto-Fondi al quarto anno di fila nei dilettanti è davvero tanta roba. Numero che è destinato a lievitare nel caso in cui, speriamo tutti, il Taranto dovesse continuare a vincere e scalare di posizioni in classifica. Stringerei la mano a tutti gli spettatori presenti ieri allo Iacovone, credetemi. Loro sì che meritano tutte le gioie che uno sport come il calcio regala. Venendo alla partita di ieri, se la vittoria di Manfredonia poteva considerarsi da "luci ed ombre" il 2-0 di ieri col quale il Taranto ha regolato il Fondi è da "luci e basta". La squadra di Cazzarò ha vinto, con pieno merito, ma soprattutto ha convinto. Il Fondi, una squadra ancora in fase di completamento ma che dispone di un attacco più che temibile con Tiscione, Meloni e Iadaresta, era venuto a Taranto col chiaro intento di portare a casa i 3 punti. E come spesso avviene, prevale la "Legge Iacovone". Da che son tifoso del Taranto, 10 anni esatti, tantissime volte ho letto dichiarazioni dell'avversario di turno di questo tipo: "A TARANTO VINCEREMO, TORNEREMO A CASA CON I 3 PUNTI. NON FIRMIAMO PER IL PARI.." e poi a festeggiare la vittoria eravamo sempre e solo noi. Ma va bene, piccoli dettagli. Del Taranto mi ha colpito molto più la condizione atletica che la voglia di lottare, su quest'ultima non avevo dubbi perché mister Cazzarò ti "bastona" se abbassi la guardia anche soltanto un secondo. Ripensando alla partita di Manfredonia, dove nel secondo tempo non abbiamo combinato granché, ieri a fine primo tempo ero piuttosto preoccupato. Ma quando il Taranto mi smentisce in positivo, provo sempre grandi soddisfazioni. Perché è proprio nella seconda frazione di gioco che il Taranto ha dominato il Fondi, trovando la via della rete con Improta sfruttando un errore grossolano della retroguardia fondana e con un gran bel gol di Alvino. E' piuttosto azzardato fare un'analisi sul Taranto in questo momento, preferisco attendere la trasferta di dopodomani a Bisceglie e l'impegno casalingo con la Virtus Francavilla. Si può dire però che questo Taranto non dispiace e che più o meno ricorda la squadra del finale di stagione dell'anno scorso, d'altra parte la guida tecnica è la stessa e quindi non poteva essere diversamente. Stando alle parole di mister Cazzarò, il Taranto è ora al 70%, fra condizione atletica e composizione della rosa. Mancano, stando alle sue "richieste", un difensore e un attaccante. Entrambi over. C'è ancora da lavorare chiaramente ma se contemporaneamente arrivano le vittorie, allora questo Taranto può davvero fare tanta strada. Testa bassa e pedalare, partita dopo partita. Purtroppo questo infrasettimanale non ci voleva, arriva nel momento sbagliato. Giocare di mercoledì pomeriggio la terza di campionato lo trovo piuttosto dannoso, specialmente per una squadra che si conosce da un mese e mezzo. Ricordo un Bisceglie-Taranto di 3 anni fa che fu un incubo. Un Taranto completamente svuotato, con la lingua da fuori per la stanchezza e preso a pallonate dal Bisceglie. Ripenso a questa partita perché quell'estate partimmo in ritardissimo, giocammo 87 minuti la prima giornata a Trani che fu rinviata al mercoledì successivo per malore dell'arbitro di turno. Una mazzata sulla nuca per una squadra indietro sotto diversi punti di vista. Ma erano altri tempi, speriamo che il Taranto di oggi sia più forte delle avversità. La squadra, al momento, è viva e sta rispondendo PRESENTE. Un abbraccio a tutti voi e SEMPRE FORZA TARANTO!!