A.S.D. Martina

Petrosino: "Questa Amministrazione non ama il calcio a Martina"‏

"In questi giorni mi recherò dal Sindaco per la consegna del titolo"

19.06.2015 18:42

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Il dirigente del Martina Nino Petrosino Politica e calcio, un binomio inscindibile. La politica di Martina che rischia di far chiudere il calcio a Martina. Forse perché il calcio non vale così tanto o non tanto da. Questione di punti di vista, eppure il calcio per questa città è vita. Non tutti, però, la pensano così. Potrebbero frantumarsi, infatti, le ultime speranze di tenerlo in vita, per mancanza di buon senso, menefreghismo, a causa di finte attenzioni o ancora meglio di finte di corpo, giusto per rimanere nel linguaggio calcistico. Oggi si sarebbe dovuto tenere il Consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare tra i punti all’ordine del giorno la convenzione per lo stadio Tursi stagione 2015-2016 condizione necessaria per proseguire successivamente nell’iter dell’iscrizione al prossimo campionato del Martina di Lega Pro, alias Professionismo. Il lutto cittadino terminato prima del Consiglio ha frenato molti consiglieri portando ad una nuova convocazione per lunedì 22 giugno, troppo tardi per il Martina e per l’approvazione della Convenzione in Consiglio che ha  come termine ultimo la scadenza del 20 giugno, salvo incorrere in ammenda da diecimila euro e altre complicazioni. Con un maggior impegno da parte del Comune sulla questione, il provvedimento, divenuto politico, sarebbe dovuto essere già approvato considerando che le necessità ed i tempi  imposti dalla Federazione erano stati già resi noti da tempo. Il Consiglio non si è fatto, la Festa della Musica sì: anche qui questione di punti di vista. Intanto, il calcio potrebbe morire davvero anche perché la convenzione pianificata dal Comune sembrerebbe, a giudicare dalle parole pronunciate da un infuriato Nino Petrosino nel corso di una repentina conferenza stampa, “una pistola alla tempia” in quanto molto gravosa sia sul piano economico che su quello delle condizioni atte a scaricare ogni tipo di incombenza sulla società del Martina. “La stipula della convenzione – ha proseguito Petrosino  -  è prima di tutto un atto di responsabilità. Il Comune ha perpetrato un atto criminoso nei confronti della nostra società e dico apertamente che anche se avessero approvato questa convenzione in Consiglio, non l’avrei mai firmata. Questa convenzione è un cappio al collo. Questa Amministrazione sa fare solo ostruzionismo.  Lo stesso che ci impedisce soprattutto a causa della mancanza di uno stadio e di una convenzione ragionevole di poter avvicinare gli imprenditori e reperire economie (già di per sé latenti) per affrontare una nuova stagione in Lega Pro. La politica sta uccidendo il calcio. O forse già lo ha ucciso. In questi giorni mi recherò dal Sindaco per la consegna del titolo affinché possa trovare con l'ausilio della sua maggioranza ed in primis con il contributo dell’assessore allo Sport Stefano Coletta (che invito a dimettersi), i successori per portare avanti il calcio a Martina".

Sandro Corbascio

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