LE NOTTI DEI SUPER ROBOT – PARTE II
Cinema Teatro Orfeo Taranto
2 Dicembre Orari 18,00 – 20,15 – 22,30
LE NOTTI DEI SUPER ROBOT – PARTE II
L’evento che tutti attendono dall’infanzia. La possibilità di rivedere sul grande schermo gli eroi che hanno caratterizzato i primi anni di vita di tutti coloro che sono nati negli anni ’70. Ed un’opportunità per coloro che vogliono far conoscere ai loro figli i cartoni animati con cui sono cresciuti.
Il 2 dicembre faranno il loro ingresso nelle sale cinematografiche, in un evento esclusivo, le splendide versioni rimasterizzate di Ufo Robot Gattaiger, Il Grande Mazinga contro Getta Robot G; Ufo Robot Goldrake contro Il Grande Mazinga e Ufo Robot Goldrake; Getta Robot G, Il Grande Mazinga contro il Dragosauro.
A Taranto solo il 2 Dicembre al Cinema Teatro Orfeo con orari 18,00 – 20,15 e 22,30.
Per l’occasione, gli organizzatori Adriano & Luciano Di Giorgio presenteranno nel foyer del Teatro Orfeo la statua a dimensioni naturali di Goldrake con il primo modello uscito in scatola nel 1975 e altri cimeli originali dell’epoca compresa una tela raffigurante Jeeg Robot d’Acciaio realizzata dall’artista Alfredo Pompilio autore degli affreschi e delle opere presenti nel Teatro Orfeo.
Saluti.
Adriano Di Giorgio
(Teatro Orfeo)
N.B. Si allegano le schede dei film e dei personaggi.
Le Notti dei Super Robot - PARTE II - 2 dicembre
“Ufo Robot Gattaiger” - 1975, 30': Realizzato con la collaborazione di Go Nagai, divenne in seguito il film
pilota dal quale fu sviluppata la serie televisiva UFO Robot Grendizer (UFO Robot Goldrake). La caratterizzazione dei
personaggi era molto differente rispetto a quella che fu, in seguito, ideata per la serie tv: il robot, chiamato Gattaiger-
Roboizer (configurazione a disco e robot) era completamente diverso nel mecha design; lo stesso avveniva per il
protagonista, il pilota, anch'egli differente nell'aspetto e
nei colori (blu-azzurro) della livrea rispetto al futuro Duke
Fleed, dalla divisa rosso-gialla-nera. Anche i nemici alieni
erano molto diversi da quelli definitivi, progettati per
l’anime televisivo: il corrispettivo di Re Vega era il sovrano
Yabarn. Per il resto la trama è abbastanza simile, con Duke
Fleed, fuggito sulla Terra dal pianeta Fleed, costretto a combattere
le armate del feroce Re Yabarn. Nel film c’è anche
la principessa Telonna, figlia di Yabarn e amica di infanzia
di Duke Fleed, che in seguito ispirò un personaggio simile
per la serie tv: la bellissima Rubina.
“Il Grande Mazinger contro Getter robot G”- 1975, 25': In questo special, proiettato nei cinema il 26 luglio
1975, il grande Mazinga incontra ancora il team Getter, ma in circostanze più tragiche: all’inizio del cortometraggio,
infatti, lo sfortunato Musashi, pilota del Getter 3, perde la vita combattendo valorosamente un mostro inviato dagli invasori
spaziali. Fortunatamente è già pronto il nuovo Getter
Robot G e il povero Musashi è sostituito da un nuovo pilota:
Benkei Kuruma! I robot nemici, in particolare Pigdron,
il mostro di luce, sono particolarmente potenti: il Grande
Mazinga e Getter G dovranno ancora allearsi per il bene
dell’umanità. Questo film fu proiettato in coppia col cortometraggio
“Uchuu Enban Daisenso” (La grande Battaglia
del disco spaziale) - 'Ufo Robot Gattaiger', film pilota di
Goldrake, che risultò sicuramente più acclamato grazie a
una trama sviluppata meglio e più interessante.
“Ufo robot Goldrake contro il Grande Mazinga”
1976, 30’: Questo mediometraggio, probabilmente il più
spettacolare dei sei, fu proiettato il 20 marzo 1976 e risulta
molto curato grazie al pregevole character design di Kazuo
Komatsubara. La trama: il generale Barendos, ufficiale
agli ordini del perfido Re Vega, si reca sulla Terra intenzionato
a distruggere Goldrake, visti i numerosi fallimenti
di Gandal e Blacky (in Italia Hidargos), i nemici storici di
Duke Fleed. A questo scopo cattura Koji Kabuto e ne sonda
la mente tramite l’ipnosi, in modo da farsi rivelare tutti i
segreti e eventuali punti vulnerabili di Goldrake. Pur non
raggiungendo il suo intento, Barendos scopre per caso che Koji è stato pilota di Mazinga Z e che conosce i progetti e
i dettagli tecnici del Grande Mazinga. L’ufficiale veghiano, così, decide di trafugare il Grande Mazinger e usarlo per
combattere e distruggere Goldrake! Come abbiamo detto questo film risulta tra i migliori: le ottime musiche di Shunsuke
Kikuchi e i fondali particolareggiati fungono da cornice ideale per gli avvincenti scontri tra i due celebri robot!
“UFO ROBOT GOLDRAKE, GETTER ROBOT G, IL GRANDE MAZINGA, la grande battaglia del mostro
marino” - 1976, 30': Questo special, che vede i maggiori robot nagaiani schierati contro il possente Dragosauro,
mostro divenuto gigantesco nutrendosi di petrolio e nato, pertanto, a causa dell’inquinamento marino, uscì in contemporanea
con “Ufo robot Goldrake contro il grande
Mazinger”. La lotta dei mitici giganti d’acciaio, Goldrake,
il Grande Mazinger e Getter robot, aiutati dai vari robot
dall’aspetto femminile e dal buffo Boss Robot, che come
nelle serie tv, dava una nota di colore alla storia, viene presentata
in maniera molto avvincente e spettacolare, grazie
alla grande regia di Masayuki Akehi (Ryu il ragazzo delle
caverne, Galaxy Express 999 e Uomo Tigre II).
I PERSONAGGI
Devilman: è un celebre fumetto di Go Nagai, pubblicato sulla rivista
settimanale “Shonen Magazine” della casa editrice Shueisha dall'11 giugno
1972 al 24 giugno 1973. L'opera, probabilmente la più famosa di Nagai,
è stata trasposta in animazione da una delle più importanti case di produzione,
la Toei Animation e mandata in onda sulla rete televisiva giapponese
NET dall'8 luglio 1972 al 7 aprile 1973. Al giovane protagonista, Akira
Fudo, viene rivelato un terribile segreto: a quanto pare la Terra sta per essere
invasa dai demoni, esseri mostruosi ibernati per secoli nei ghiacci, che stanno
per tornare, rivendicando il possesso del pianeta. L'unico modo per sconfiggerli
sembrerebbe quello di prendere il controllo dei poteri dei demoni stessi,
così Akira accetta di fondersi ad uno di essi e trasformarsi nell’invincibile
Devilman. La serie televisiva di Devilman, composta da 39 episodi, riprende in parte la trama del fumetto, ma ne stempera
fortemente le atmosfere, diventando meno cupa e violenta, più simile alle storie dei supereroi americani in voga all’epoca.
Mazinger Z: E’ il primo cartone animato giapponese, sempre prodotto da
Toei e composto da ben 92 episodi, che ha come protagonista un grande
robot, pilotato da un essere umano tramite una cabina di pilotaggio. Si tratta
del primo capitolo della saga dedicata ai Mazinga, comprendente, appunto,
Mazinger Z, Great Mazinger e Ufo Robot Grendizer (il celebre Goldrake). Il
capostipite del genere “Super Robot” fu creato da Go Nagai nel 1972, che
cominciò a disegnare l’omonimo manga, serializzato sul settimanale “Shonen
Jump”. La storia narra di un enorme robot, costruito dal geniale scienziato
Juzo Kabuto, che lo lascia in eredità, alla sua morte, al nipote Koji: il ragazzo
si troverà a dover combattere i mostri meccanici del folle e ambizioso
Dottor Hell ( Dottor Inferno), deciso a conquistare il mondo, aiutato dai suoi collaboratori, il Barone Ashura, essere per
metà maschile e metà femminile, e il Conte Blocken, un ex ufficiale nazista con la grottesca caratteristica di avere la
testa staccata dal corpo. Il personaggio di Koji Kabuto in Italia ebbe uno strano destino a causa del fatto che, nel nostro
paese, le tre serie televisive della saga di Mazinga-Goldrake sono approdate in maniera cronologicamente errata: per
questo motivo gli furono dati dei nomi diversi (Alcor in “Goldrake”, Koji in “Great Mazinger” e Ryo in “Mazinger Z”),
credendo si trattasse di tre differenti figure.
Great Mazinger (Il Grande Mazinga): La serie, composta da 56 episodi,
praticamente inizia esattamente da dove terminava quella di Mazinga Z,
conclusasi con una puntata dove il Grande Mazinger e il nuovo protagonista,
il pilota Tetsuya Tsurugi, venivano in aiuto di quest'ultimo. Sconfitto il Dottor
Hell, una nuova minaccia incombe sul nostro pianeta: i Mikenes, ovvero l'antico
popolo dei Micenei, costretto a rifugiarsi per millenni nelle viscere della
Terra, è tornato per rivendicare il possesso dei suoi domini, guidato dal Gran
Generale Nero con il suo esercito di mostri guerrieri. Alla fine della serie Koji
Kabuto e Mazinger Z tornano a dar man forte al nuovo Mazinger.
Getter Robot: E’un anime televisivo di 51 episodi, realizzato nel 1974 dalla
Toei Animation su soggetto di Go Nagai e Ken Ishikawa. La serie animata è
stata trasmessa in Italia con il titolo di “Space Robot”. Getter Robot è il capostipite dei robot componibili, con i tre piloti
protagonisti, Ryo, Hayato e Musashi, che guidano i rispettivi veicoli, in grado di combinarsi in tre diverse configurazioni,
ognuna adatta per muoversi e combattere agevolmente in ambienti differenti: aria, sottosuolo e acqua. I protagonisti
combattono con i propri robot una stirpe di rettili ancestrali, l’Impero dei Dinosauri, decisi a conquistare il pianeta. La
serie ha avuto anche un sequel, di 39 episodi, dal titolo “Getter Robot G” (in Italia “Jet Robot”).
UFO Robot Grendizer: È stata la prima serie robotica giapponese importata
in Italia, dove venne originariamente trasmessa con il nome di “Atlas
UFO Robot – Goldrake” nell'ambito del programma “Buonasera con...” sulla
Rete 2, dal 1978 al 1980 con 71 dei 74 episodi originari. Per dare un'idea
del successo avuto all'epoca basti pensare che il 45 giri prodotto dalla Fonit
Cetra con le sigle della prima serie, Ufo Robot/Shooting Star (firmate con lo
pseudonimo Actarus), ottenne addirittura il disco d'oro, superando il milione
di copie vendute. Il protagonista, Duke Fleed (Actarus), originario del pianeta
Fleed, fugge sulla Terra, dopo la distruzione della sua patria provocata dalle
armate del perfido Re Vega. I malvagi alieni, però, cercano di conquistare
anche il nostro pianeta e così il giovane pilota è costretto ad affrontarli a bordo
del suo possente robot-astronave, Goldrake. Questa serie televisiva prese spunto da un film pilota, trasmesso nelle
sale giapponesi nel 1975 “'Ufo Robot Gattaiger”, e che si ispirava alle storie di fantascienza basate sugli avvistamenti
ufologici che andavano molto di moda in quel periodo. Successivamente si pensò di farne il terzo capitolo della saga
dedicata ai Mazinger.
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