Futsal A2/F: Amaro esordio casalingo per l'Atletic Club Taranto
Inizia male, in casa, l’avventura dell’Atletic Club Taranto nella stagione di A2. Nella seconda di campionato, sul campo coperto del Bellevue, le ioniche perdono 8 a 1 contro il Dona Five Fasano.
Le brindisine sbloccano il risultato quando mancano 13 minuti allo scadere del primo tempo. Dopo meno di un minuto il raddoppio. Le ragazze di mister Latartara soffrono il pressing avversario, si chiudono ed incassano una rete dopo l’altra. La prima frazione si chiude con un cinque a zero che non lascia dubbi su chi stia conducendo la gara. E la rimonta, da 4-0 a 4-4, che nella prima trasferta di domenica scorsa aveva regalato morale al team, stavolta non riesce. Brenda Moreira del Fasano va a segno ben 5 volte nell’arco dell’intero scontro. Completano Gelsomino, Convertino e Grecia Fontela. Alle tarantine resta l’amara consolazione della rete della bandiera, con Rebecca Gallina, a pochi minuti dalla fine del secondo tempo effettivo.
“Non hanno funzionato tante cose - commenta amaro a fine match mister Stefano Latartara - un po’ per negligenza nostra, un po’ per superiorità dell’avversario. Conoscevamo la forza di questo Fasano ed è venuta fuori tutta oggi. Sicuramente è una squadra che dirà la sua per la vittoria di questo campionato. Certo, non sono attenuanti perché il risultato è troppo netto. Ci sono stati molti errori da parte nostra, su cui dovremo lavorare in settimana. Queste sono partite in cui ti rendi conto di come devi organizzarti, quando trovi avversarie di spessore. Potevamo perderla comunque ma senza prendere gol ingenuamente. Questa gara ci serve per capire l’importanza e la difficoltà del campionato di A2. Con umiltà e serietà cercheremo di portare avanti il nostro percorso”.
Rebecca Gallina, autrice dell’unica rete delle ioniche, parla di paura. “L’errore è stato di approccio alla partita. C’era un blocco mentale da parte nostra perché sapevamo il valore delle avversarie. In una categoria del genere però, questo non può accadere. Dobbiamo provare a giocarcela sempre ed avere rispetto di tutti ma paura di nessuno. La salvezza nel minor tempo possibile è il nostro obiettivo. Certo, aver segnato mi fa piacere ma è una magra consolazione. Spero che possa servire per sbloccarmi a livello personale e che possa essere il primo di tanti gol fatti per aiutare la squadra. A me quello interessa, il bene del collettivo. Per una giocatrice è sempre una gioia andare in rete, è inutile dire il contrario ipocritamente ma non può bastarmi. Da martedì torniamo a lavorare, mettendoci a disposizione del mister”.
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