DI LAURO DOCET / FATELI GIOCARE DIVERTENDOSI?

14.10.2013 22:40

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Miei cari tifosi, cosa succede ad una squadra quando viene costruita per essere vincente ed ha come unica possibilità quella di vincere e convincere sin dalla prima partita?


 

Quando già alla prima giornata viene criticata ed alcuni elementi di indubbia qualità tecnica mostrano le gambe pesanti non per il troppo correre ma per la tensione che li attanaglia?
Quando anche un funambolo come il fortissimo Giampiero Clemente col San Severo per evitare conclusioni a più elevato rischio errore ma con allo stesso tempo più elevata possibilità di far gol si rifugia in tiri facili e centrali in bocca al portiere pur di non sbagliare completamente tiro?
Ebbene succede quello che è successo al Taranto di Maiuri in questo scorcio iniziale di stagione e cioè di perdere il gusto di giocare, di provare la giocata piuttosto che il passaggio indietro, in una sola parola di divertirsi in campo.
Questa squadra è rimasta fortemente in balia delle sue paure, del dover vincere ad ogni costo e se c'è qualcosa di specifico da attribuire come demerito a Maiuri c'è quella mancanza di rilassatezza che deve avere un gruppo per potersi esprimere al meglio, per fare un cambio di gioco di trenta metri piuttosto che un passaggio in orizzontale al compagno più vicino.
A chi dice che qualcuno ha remato contro Maiuri io rispondo che sono tutte falsità e chiacchiere che puntualmente vengono tirate fuori quando non arrivano i risultati.
Oggi al termine della partita negli spogliatoi regnava un silenzio spettrale, questi ragazzi sono davvero psicologicamente a pezzi.
La stanchezza fisica nel calcio è molto meno importante di quanto si creda, le tossine di 95 minuti di gara vengono eliminate in 12 al massimo 24 ore, dopodichè il fisico torna esattamente come prima.
Ciò che rende una squadra stanca nei movimenti e anche nella corsa per non dire poi la fiacchezza della conclusione a rete o ancora la scarsa coordinazione derivano dalla stanchezza psicologica di chi invece di divertirsi scende in campo dilaniato dalla pressione di piazze come ad esempio la nostra in cui ogni minima debolezza finisce per assumere connotati giganteschi.
Per questo motivo il prossimo allenatore dovrà essere necessariamente prima che un uomo di campo un fine psicologo che ridia freschezza alla psiche depressa e contratta dei ragazzi.
Da queste crisi si esce aumentando l'autostima dei calciatori e tatticamente partendo dalle fondamenta cioè dalla difesa. Una buona organizzazione difensiva è la base per il rilancio e non prendere gol nelle prossime partite potrebbe essere un viatico fondamentale per far riacquistare sicurezza a tutta la squadra.
Ora alla classifica non bisogna far caso, occorre ridare alla squadra un pò d'allegria, giocando le gare una per una con lo scopo innanzitutto di difendersi bene e poi di sfruttare le qualità del parco attaccanti.
Non crediate che Balistreri sia quello visto col San Severo, ben altre doti ha questo attaccante che vedrei benissimo a spizzicar palloni sia per Clemente sia per Molinari, un trio del genere neanche in lega pro lo hanno molte squadre e se parti bene dalla difesa senza prendere gol, questi davanti un gol o due a partita ce l'hanno ampiamente nelle corde.
Quindi tifosi rossoblù, per fortuna siamo solo alla settima giornata, cerchiamo di sorreggere sin dall'inizio il nuovo tecnico che sono sicuro avrà più fortuna del malcapitato Maiuri e non pensiamo ne' a vincere campionati ne' a fare play-off andiamo allo stadio per il gusto di divertirci insieme alla nostra squadra.

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