Domenica anche a Martina Franca e Mottola la “Urban Nature” del WWF
Generare un nuovo modo di pensare gli spazi urbani dando più valore alla natura, nonché promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese e scuole per proteggere e incrementare la biodiversità.
Sono questi alcuni degli obiettivi di “Urban Nature”, la nuova iniziativa su tutto il territorio nazionale dedicata dal WWF Italia alla natura urbana: è un invito ai cittadini a esplorare, conoscere e “ri-costruire”, laddove sia assente o poco curata, la biodiversità delle città.
L’invito è rivolto a famiglie, bambini, giovani, studenti universitari, appassionati di natura, pubblico che frequenta i parchi, turisti e le tante comunità locali già attive da anni sul territorio in azioni concrete di difesa della natura.
Il contatto con il verde urbano è, infatti, spesso l’unica occasione per vivere la natura nel quotidiano, per conoscere la biodiversità e per comprendere gli aspetti peculiari dei servizi della natura che rendono sostenibili i nostri spazi urbani.
Domenica prossima, 15 ottobre, grazie all’impegno dei volontari del WWF Trulli e Gravine, “Urban Nature” si terrà anche a Martina Franca e a Mottola, due cittadine dove sarà realizzato un ricco programma di iniziative. È un progetto che, ammesso all’Invito 2017 Proposte in collaborazione con il CSV Taranto, ha visto l’adesione di numerose associazioni del territorio. Per maggiori informazioni sull’evento www.wwf.it o telefonare al 320 6067922.
All’evento di Martina Franca, patrocinato dalla locale Amministrazione comunale e in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Martina Franca, parteciperanno AIDA, AMAR down, Legambiente, Club UNESCO Taranto, Slow Food Trulli e Gravine, Università Dell’Età Libera, Pro Loco Martina Franca e Moto Club San Martino.
In mattinata a Martina Franca l’appuntamento è per le ore 9.15 al plesso Sant’Eligio dell’IC “Giovanni XXIII” dove saranno messe a dimora piantine e ci sarà un laboratorio di disegno naturalistico a cura di Lorenzo Stamini. A partire dalle ore 15.30 presso Villa Garibaldi, ingresso piazzetta Sant’Antonio, è in porogramma prima una caccia al tesoro Bio Hunt, e poi partirà una passeggiata alla scoperta della natura nel tessuto urbano.
A Mottola l’appuntamento mattutino è alle ore 09.15 presso la Pineta Teodolinda, in via Gramsci, dove sono previste le seguenti iniziative: “Suoni dal bosco” a cura dell’Associazione musicale Il Gruppetto-Centro ORFF, una passeggiata alla scoperta della biodiversità urbana a cura del WWF Trulli e Gravine, un laboratorio di fotografia naturalistica curato dal fotografo Andrea Rankan e un laboratorio di giardinaggio a cura dell’associazione CEA di Mottola.
Dopo la pausa pranzo, con colazione al sacco, le attività riprenderanno alle ore 15.30 in piazza XX Settembre con l’iniziativa “L’importanza del Riciclo” a cura di CEA e CAS M.S.N.A. Sorridi di Mottola, per poi proseguire con il laboratorio di disegno naturalistico a cura di Carlo Guagnano.
L’evento di Mottola è patrocinato dal Comune di Mottola e si svolgerà in collaborazione con il CEA di Mottola, l’associazione ERA, Il Gruppetto-Centro ORFF, il CAS MSNA Sorridi di Mottola.
URBAN NATURE WWF
Il numero di persone che vive in città è in continuo aumento: nel 2009 la quota della popolazione mondiale residente nelle aree urbane ha superato la soglia del 50% e le previsioni indicano che entro il 2050 le città ospiteranno oltre il 70% della popolazione complessiva. In Europa, già oggi il 70% della popolazione vive nelle aree urbane ed entro il 2020 l’Unione Europea stima che la quota di popolazione che vivrà in aree urbanizzate salirà all’80%. Anche l’Italia non fa eccezione: la maggior parte dei suoi oltre 60,5 milioni di abitanti abita nelle (o intorno alle) grandi città. Secondo i più recenti dati Istat (2016) il verde urbano rappresentava nel 2014 il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia. Ogni abitante ha a disposizione, in media, 31 metri quadrati di verde urbano, ma nella metà delle città italiane (per quasi 11 milioni di persone, il 60% della popolazione urbana) tale estensione è molto più contenuta (inferiore a 20 metri quadrati) e in 19 città (per 2,2 milioni di cittadini) non raggiunge la soglia dei 9 metri quadrati obbligatori per legge.
Un ambiente urbano in ‘buona salute’ è capace di ‘regalare’ bellezza, benessere, protezione, aria e acqua pulita e perfino cibo. Per questo è stato coniato anche il termine ‘città generose’: un esempio fra tutti il proliferare di orti urbani e giardini condivisi tra comunità, a dimostrazione che le nostre città rappresentano anche una fonte di cibo e sussistenza e di spazi per la socialità, lo scambio e l’accoglienza.
Città “Biodiverse”. La natura negli spazi cittadini si nasconde ovunque, non solo nei parchi urbani, ma anche nelle piazze, nei giardini di scuola, sui ruderi o sui tetti delle stazioni, nei giardini condivisi fino al balcone di casa. La fauna degli spazi urbani è ricchissima: dai rondoni, grandi mangiatori di insetti ai falchi come il gheppio o il falco pellegrino, e poi volpi, scoiattoli, ricci, pipistrelli, farfalle e coccinelle. Un vero e proprio caleidoscopio di animali cittadini che beneficiano di spazi verdi o di piccoli anfratti nascosti. Ma la biodiversità delle città è soprattutto legata alla vegetazione presente, alberi e arbusti, persino alberi monumentali, che rigenerano ogni giorno l’aria che respiriamo.
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