Gioiella Prisma Taranto, Gironi: 'Con Grottazzolina gara per noi importante'

Fabrizio Gironi, pallavolista classe 2000, è l’opposto della Gioiella Prisma Taranto. Nella stagione 2014-2015 inizia la sua carriera in serie C con il Segrate, giocando poi le due stagioni successive tra la B2 e la B con la stessa squadra. Nella stagione 2018-2019 fa il salto in Superlega giocando a Milano e nelle successive due stagioni gioca proprio con la Gioiella Prisma in A2. In vista della partita di sabato 26 ottobre in casa contro Grottozzolina, lo abbiamo ascoltato.

Domenica contro Piacenza avete vinto il primo set. Negli altri tre set cosa è mancato, nonostante abbiate fatto una buona prestazione, giocando punto punto?

“Secondo me è un po' da dividere la partita. Nel senso, abbiamo fatto un buon primo set dove abbiamo combattuto come atteggiamento. Nel secondo set abbiamo continuato sulla linea del primo, andando avanti anche di 5 punti, arrivando anche 17-12, e contro le grandi squadre è importante mantenere un livello alto di concentrazione. Ci è mancata un po' di freddezza nei momenti importanti e nei momenti finali. Forse è la lucidità di chiudere nei momenti importanti che ci manca. Nel terzo set siamo stati bravi nella prima parte, ma poi abbiamo iniziato a mollare, come nel quarto set.”

Sabato giocherete lo scontro diretto in casa contro la squadra salita quest’anno in Superlega, Grottozzolina. Come preparerete  questa partita?

“Sarà sicuramente una partita importante per noi. Diciamo che siamo ancora all’inizio del campionato, quindi non è ancora una partita decisiva. Sarà una partita sicuramente importante, perché noi abbiamo bisogno di tornare a vincere, di tornare in casa ad avere un pubblico che ci sostiene e per noi stessi soprattutto. È una partita tosta, perché Grottozzolina, nonostante è neo promossa, ha dimostrato che sta giocando bene. Adesso iniziamo la settimana di allenamento e iniziamo a prepararla e sicuramente non sarà una partita facile come il resto delle altre durante il campionato.”

Quest’anno ritorni a Taranto. Qual’è stata la motivazione che ti ha fatto accettare lòa chiamata del club rossoblu?

“Ho passato qui due anni fantastici e avevo dei buoni rapporti, lasciando anche dei bei ricordi. Quando ho sentito i presidenti Bongiovanni e Zelatore che erano interessati al mio ritorno, io ero molto felice, perché come detto ho lasciato qui dei bei ricordi e tante belle persone. Poi cercavo una squadra che mi stimolasse e mi facesse tornare in campo, perché ho passato due stagioni a Piacenza dove ho giocato meno e mi è servito tantissimo per crescere, invece adesso volevo trovare una squadra dove dimostrare quanto valgo.”

Dall’allenamento pre-campionato fino ad adesso che è iniziato il campionato, come sta andando sotto la guida tecnica Boninfante-Papi?

“Bene. Ci stiamo trovandi bene. Credo che si rifletta anche in partita, cioè che si vede che siamo una squadra unita, che gioca bene. Comunque sono due ex giocatori di altissimo livello che sanno cosa vuol dire giocare a questo livello. Anche loro hanno fatto la gavetta da allenatore e sanno quello che fanno. Noi, come squadra, siamo molto contenti.”

Da quando sei arrivato a Taranto, come ti stai trovando all’interno del gruppo?

“Mi riallaccio a quello detto prima. Siamo un gruppo molto unito, molto giovane, ci sono tanti ragazzi come me, nel senso esordienti che quindi hanno tanta voglia di giocare, di farsi vedere, di mettercela tutta. È un gruppo unito. Dobbiamo solo magari cercare di tenere duro fino alla fine di ogni partita, perché secondo me abbiamo le potenzialità per fare molto molto bene.”

Al di fuori degli allenamenti, nei momenti liberi che avete a disposizione, hai avuto modo di vedere un po' la città? E se sì cosa ti è piaciuto?

“Avendo passato qui già due stagioni ed essendo alla mia terza qui, ormai diciamo che la conosco abbastanza bene, nel senso che ho girato tanto. Quest’anno invece per la prima volta mi trovo a San Vito, quindi ho girato molto più le zone di mare, andando verso Pulsano, Lizzano. Comunque quando abbiamo le mattine libere facciamo delle passeggiate in centro. Taranto è una città molto bella, ha degli scorci e dei paesaggi molto belli e la giro volentieri.”

Ti va di fare un invito alla tifoseria per far si che venga a riempire il palazzetto sabato nella partita contro Grottozzolina?

“Si, anche perché credo che comunque una squadra pugliese, che gioca al massimo livello, come in questo caso la Prisma in Superlega, ma in qualsiasi sport, abbia delle difficoltà maggiori, essendo del sud e ce lo dicono i numeri. Il supporto del pubblico è fondamentale. Penso che nelle partite disputate in casa fino ad adesso il pubblico abbia risposto bene e credo che esso abbia fatto divertire e si sia divertito. Per noi avere una spinta in più, quell’uomo in più che è il pubblico, in un campionato così difficile è fondamentale. Quindi spero davvero che continui come le prime due partite di campionato perché ci ha dato una mano.”