«IL MIO TRATALIAS PRONTO A DARE FILO DA TORCERE»
La determinazione e la grinta di Roberta Orgiu, volto nuovo della società isolana neopromossa in A: «Le nostre potenzialità? Siamo sarde. Tutte unite faremo un bel campionato»
Un valido rinforzo per raggiungere il preciso obbiettivo che il Tratalias si è fissato per il suo primo anno in serie A: rimanerci. E possibilmente stupire, con sole ragazze sarde. Un progetto che ha affascinato Roberta Orgiu, ora volto nuovo della squadra isolana. Anche lei proviene da quel glorioso Sinnai ormai smantellato, quella squadra che ha regalato alla regione de “is cuattru morus”, i quattro mori, successi nei confini regionali e soprattutto la Coppa Italia nazionale dello scorso anno, prima di essere fagocitata anch’essa dalla corsa alla straniera. E così come le sue ex compagne Di Flumeri, Piras, Gasparini, Lucileia, Orrù e Piga, per citarne alcune, anche per la brava Orgiu è arrivato il momento di confrontarsi con un’altra realtà, tutta del posto, pronta a dire la sua nella massima serie del futsal in rosa italiano. Esperienza e rendimento costante al servizio del Tratalias, con quella tenacia tutta sarda che agevolerà il compito delle sue nuove compagne di squadra. E a differenza dell’ormai gran parte delle compagini, nello spogliatoio del Tratalias ci si potrà permettere il lusso di parlare solo ed esclusivamente in dialetto sardo.
Roberta, cosa ti ha convinto del progetto presentatoti dal Tratalias?
«Del progetto presentatomi dal Tratalias mi ha convinto il tanto entusiasmo dimostratomi, la novità e la voglia di fare per il nuovo anno sportivo nella massima serie. Sono fiduciosa nel progetto che la società ha in mente per noi ragazze. Per questo ho deciso di sposare il loro progetto. Sono molto motivata».
Aspettative personali per l'imminente stagione?
«E’ stata costruita una squadra composta unicamente ragazze sarde con buone individualità, ho già giocato con molte di loro, le conosco e penso siano molto valide. Non sarà un anno facile, sarà un anno di assestamento in cui si affronteranno molte difficoltà. Le altre squadre si sono tutte rinforzate con straniere fortissime. La competizione stimola tutti a dare il massimo e per quanto mi riguarda darò il mio meglio per la maglia che indosso e sono sicura che dove c’è impegno le soddisfazioni arrivano. Spero di crescere facendo tanta esperienza e potermi esprimere al meglio con le mie nuove compagne di squadra».
Potenzialità della squadra?
«Potenzialità? L’essere sarde. Si sa che le sarde sono molto testarde e determinate e non mollano facilmente, quindi sicuramente daremo del filo da torcere alle nostre avversarie».
Nel vostro girone c'è l'Isolotto pieno di ex Sinnai. E' la squadra delle tue ex compagne la favorita, oppure proprio il Sinnai pieno di portoghesi?
«Sia l’Isolotto che il Sinnai sono due squadre fortissime, piene di giocatrici di indubbio valore. Con alcune ci ho giocato, altre non le conosco, ma ho sentito parlare di loro e sono sicura faranno tutt’e due un ottimo campionato».
Tutte le ormai tue ex compagne di squadra del Sinnai sono un pò ovunque, chi tra serie A e serie C. Un aneddoto particolare che hai condiviso con loro?
«Con le mie ex compagne del Sinnai ho condiviso tanto. Eravamo molto affiatate, una bellissima squadra, sempre unite, ancora di più nelle difficoltà. Un gruppo eccezionale. E’ stato un anno spettacolare, pieno di emozioni e ricordi bellissimi di cui avrò cura e porterò sempre dentro di me. E’ stato un anno memorabile. Ho stretto dei bellissimi rapporti e voglio bene ad ognuna di loro e gli faccio un grandissimo in bocca al lupo per la nuova stagione».
Per uno strano scherzo del destino, la tua nuova squadra esordirà proprio contro le varie Di Flumeri, Gasperini, Piras. Quali saranno le tue sensazioni quando le vedrai da avversarie?
«Sarà strano vedere le mie ex compagne dall’altra parte del campo con maglie diverse dalla mia. Mi mancano già parecchio, ma so che ciò che è importante è l’affetto che ci lega fuori dal campo. Sono contenta di rivederle subito. Sarà per me un derby in amicizia. Un grosso in bocca al lupo a noi».
Giocherete proprio a Sinnai. E' come se per te fosse cambiato poco, giusto la maglia. Quanto può incidere il fatto di ritrovare un ambiente familiare?
«Sì, è vero, per me cambierà la squadra e compagne ma il palazzetto da gioco sarà lo stesso. Sono contenta di rigiocare nello stesso palazzetto, ricordo il calore e l’affetto della gente; dal tifo del Sinnai sono stata parecchio coccolata. Sono sicura che anche il Tratalias regalerà loro belle emozioni e sicuramente da parte nostra non mancherà la voglia e la determinazione».
Ci sarà un’esperienza fuori regione nel curriculum di Roberta Orgiu?
«Sì, mi piacerebbe parecchio fare un’esperienza fuori regione. Sono sempre aperta alle novità e nuove esperienze».
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