Professione Bomber

Ti lasci alle spalle il terreno di gioco dopo un allenamento duro e inzuppato di sudore, ti allontani dal rettangolo di gioco e ti giri indietro per guardarlo l’ultima volta prima di entrare negli spogliatoi. Quanta fatica ma che soddisfazione per quanto hai fatto e dato in quel pomeriggio battuto dal sole, spazzato dal vento o bagnato dalla pioggia. Un sacrificio enorme con il lavoro sulle spalle e la stanchezza che si fa sentire ma niente ti allontana da quel rettangolo verde, non si può mancare ad un allenamento. Sei uno dei grandi, devi dare l’esempio e non devi tirarti indietro, la squadra crede in te, sei il puntero, sei colui che realizza, risolve, segna e riempie di gioia i compagni e i tifosi che ti acclamano ogni domenica. La fatica non conta, si deve andare avanti, si deve vincere e tu devi segnare perchè la gioia che provi nel gonfiare la rete avversaria non ha eguali. Sei l’attore principale di un film che si intitola partita nel bel mezzo di una scenografia che si chiama stadio, non puoi deluderti, non puoi illudere, devi fare goal, tu sei il Bomber.

Queste sono due righe dedicate ad un ragazzo che nonostante l’avanzare dell’età non si arrende e continua a riempire di soddisfazioni i tifosi della squadra in cui gioca, l’Ars et Labor Grottaglie. Un ragazzo che domenica scorsa ha raggiunto i 200 goal segnati nei campionati dilettantistici. Un Bomber di razza che ha vestito un’infinità di maglie per le quali non si è mai risparmiato, ha sempre dato il massimo in ogni occasione e situazione. 200 sigilli per tutte le categorie, dalla serie D alla Prima Categoria, reti spettacolari, reti fortunose, calci di rigore, ma sempre reti che hanno portato sorriso e allegria ovunque si tifasse per quella maglia. Onore a te Luigi Galeandro professione Bomber, quota 200 e non sentirli.