L'eterna (e decisiva) Lucileia: “Volevamo regalare un sogno alla città”

di Gisberto Muraglia

Eterna, decisiva ed inesorabile. Assoluta protagonista della finale è stata Lucileia, MVP della finale di Coppa Italia. Insieme ai due gol di Renatinha, ha portato l'agognato trofeo in direzione Bitonto, confermandosi – non che ne ce fosse bisogno – un dazio da pagare senza sé e senza ma. Una vittoria che si va a incastonare nella sua preziosa e infinita catena di successi in Italia. Ad aggiungersi nuovamente alla sua lunga lista di vittime è la Kick Off. Le dichiarazioni dell'asso italo-brasiliano non si fanno attendere: “Portiamo a casa la Coppa dopo una partita molto tirata che si è sbloccata definitivamente solo quando il nostro vantaggio ha iniziato ad aumentare – spiega impeccabilmente Lucileia - lì abbiamo preso ulteriore fiducia e siamo state più concrete rispetto al nostro avversario, comunque bravo a reggere per gran parte del primo tempo. Le finali sono sempre difficili, non esiste una più facile dell'altra. Noi volevamo questa Coppa come sogno da regalare alla nostra città e ringraziando Dio ci siamo riusciti. Ora ci godiamo questa coppa e poi penseremo al campionato”.

“CI ABBIAMO PROVATO” Dai vincitori ai vinti, per la Kick Off parla Bortolini. Tra le ultime ad arrendersi, insieme alle sue compagne ha dato gagliardamente vita ad una finale coraggiosa, ma poi ad avere la meglio è stato il maggior tasso tecnico del Bitonto: “Sapevamo che era una partita molto da difficile da vincere, abbiamo tenuto duro fino alla fine, ma davanti avevamo una squadra fortissima. Ci dispiace per il risultato, un po' troppo severo, anche perché abbiamo fatto un primo tempo spettacolare, proprio come contro la Lazio. Tuttavia, credo che questa partita ci lasci molte indicazioni positive per il futuro, a partire dal campionato. Non sappiamo ancora chi affrontare ai play-off se il Falconara o il Tiki Taka, però noi ci faremo trovare pronte”.