ESCLUSIVA TSP - Francavilla (Area Scouting Triestina): "Monitoriamo diversi giovani. Taranto che carattere, deluso dall'Andria. Lotta a quattro per il Girone H"
Di Massimiliano Fina
Gianfranco Francavilla ex Direttivo Sportivo, responsabile scouting del Barletta e collaboratore del Torino, e attuale consulente di mercato, è Responsabile Nazionale per l'Area Scouting della Triestina. Ai nostri microfoni ha voluto analizzare la situazione del Girone H di Serie D e del Girone C di Serie C, con un piccolo focus sul club alabardato che tanto bene sta facendo nel Girone A:
"Stiamo visionando diverse gare a 360 gradi a partire dalla Serie C, D ed Eccellenza, fino ai Settori Giovanili. Ci sono diversi giovani interessanti che si stanno mettendo in luce sia in Puglia che fuori: Antonio Cafagna, centrocampista di prospettiva classe 2002 del Barletta, Leonardo Marangoni classe 2004 della Primavera della Salernitana, Roberto Beretta classe 2001 del Legnano e Gabriele Ciuffo, 2005, che gioca nelle Giovanili dell'Inter. La Triestina naviga nei piani alti della classifica con un allenatore giovane. Tra Padova, Renate e SudTirol ci sono delle differenze e sono sicuramente più attrezzate. L'Area Scouting è molto organizzata, capeggiata da Ivan Zampaglione e me con l'obiettivo di portare i frutti ad una società blasonata che ancora una volta ci ha dato fiducia"
GIRONE H - "Ci sarà una bella lotta tra Cerignola, Francavilla, Casertana e Bitonto: sembrano le squadre più accreditate. Girone difficilissimo dove spiccano giovani molto interessanti"
ECCELLENZA - "Barletta da una parte e Martina dall'altra: due squadre blasonate, con una delle due che sarà costretta a fare lo spareggio".
GIRONE C SERIE C - "Il Taranto è una squadra attrezzata con carattere, sta facendo un gran campionato. Il Bari è la candidata per salire in B. Ho un po' di delusione dall'Andria: ha deciso di smantellare la squadra, mandando via dei pilastri importanti dalla scorsa stagione trovandosi in difficoltà con la speranza che da pugliese possa riprendersi. Ora cn Ginestra la musica è cambiata, ma bisogna avere continuità nei risultati".
CERONE - "E' stato un grande errore mandarlo via, così come Manzo: un giocatore di quantità per il centrocampo. Federico (Cerone, ndr) non ha bisogno di presentazioni: anche a questa età può fare benissimo la differenza in C".
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