Ho perso le parole... e il titolo!
a cura di Nicola D'Elisiis
Riesco sempre a dare un titolo ai miei "pezzi", nel bene e nel male. Stavolta non so proprio come intitolarlo questo editoriale. E di cose sul momento e sulla partita di lunedì sera ce ne sono da dire, anche se di quest'ultima preferirei parlarne il meno possibile in quanto ho provato tantissima vergogna vedendo la gara in diretta nazionale su Rai Sport . Al Francavilla è bastato approfittare dei nostri orrori difensivi e della nostra pennichella tipica dei primi 20-25 minuti di tempo regolamentari, primo o secondo tempo non ha importanza. Il Taranto si è mostrato a sprazzi generoso, nessuno lo nega, ma il più delle volte incapace di produrre una palla gol. Io non ho mai contestato a nessun allenatore la formazione iniziale, stavolta però devo dire che alle ore 20:00 di lunedì sera mi sono cadute le braccia a terra leggendo la formazione scelta da Prosperi. Non riesco ancora a capire la scelta di lasciare Balistreri e Viola in panchina, col solo Bollino titolare in attacco, vox clamantis in deserto, vale a dire voce di colui che grida nel deserto. Per il resto ormai abbiamo capito tutti che il Taranto questo può fare, cioè molto poco, e questo può offrire ai suoi tifosi. Nel complesso è una squadra che promette lacrime e sangue, a prescindere da altri cambi d'allenatore o dalle scelte tecniche di quest'ultimo. Qua è il materiale a disposizione che fa "leggermente" pena (si può dire, no? Dai mi sono mantenuto). E il neo General Manager De Poli, Direttore Sportivo o Direttore Generale, chiamatelo come vi pare, ha da rimboccarsi le maniche e lavorare alacremente per rifondare praticamente mezza squadra. Personalmente è una scelta che mi piace, ha un validissimo curriculum e soprattutto la Società ha forse azzeccato i tempi. Perché se è vero che da un lato l'apertura del calciomercato invernale è tristemente lontana (ergo, dobbiamo sciropparci questi pupazzi un altro mese e mezzo), dall'altro c'è tutto il tempo per individuare pedine valide da sostituire con le partenze che saranno tante, stando a quel che stiamo vedendo da due mesi a questa parte. In tutto ciò, fra una "jastema" e il "malesangue" che questa squadra ci sta facendo fare, ho voluto dare un'occhiata alla situazione delle altre ripescate. Ebbene, fra le 12 società ripescate in estate, solo 3 sono andate ogni più rosea aspettativa. Ossia: Fondi, Paganese e Albinoleffe nel girone B. Fondi e Albinoleffe erano certe del ripescaggio già da Giugno, quindi avevano tutto il tempo di programmare l'anno nuovo in Lega Pro. Tutte le altre, fra le quali noi, la Reggina, il Melfi, la Vibonese, Forlì e Racing Roma (non le nomino tutte), stanno vivendo una situazione di classifica deficitaria. Addirittura il Forlì ha raccolto solo 5 punti in queste 13 giornate. Questo per dire che il ripescaggio è sì un momento di grande gioia che i tifosi festeggiano in estate. Ma anche un "dazio" da pagare a lungo andare in campionato, specialmente poi se non affidi la costruzione della rosa a gente competente e di mestiere. Il giro è completo quando a ripescaggio avvenuto, parliamo degli inizi d'Agosto quindi, sul "mercato" c'è poca roba. Senza dimenticare poi quelle società che puntano tutte le loro fiches a disposizione sul ripescaggio e poi si ritrovano a non poter fare un calciomercato decente. Ma attenzione, mi preme precisare che ho generalizzato in quest'ultimo caso. Non parlo nè del Taranto e nè di nessun'altra società. Scrivendo ora del ripescaggio mi è venuto in mente quel magico pomeriggio del 4 Agosto, sembra passata una vita. Ripenso alla festa di una città intera e dico fra me e me che questa serie C non dobbiamo perderla per nessuna ragione al mondo. E' un patrimonio troppo importante per Taranto che acquisisce sempre più visibilità, sotto tutti i punti di vista. Non so a voi, ma a me il fatto di giocare 5 partite in notturna e 1 no, mi piace un casino. Metteteci pure che FINALMENTE ce la giochiamo (si fa per dire...) con avversari di spessore e abbiamo detto tutto. Esempio, domenica si va a giocare con la Reggina al Granillo, mercoledì c'è la Coppa Italia in casa con il Messina e poi domenica prossima ritorna dopo 24 anni il derby con il Lecce. Reggina, Messina e Lecce. Ossia: serie A 2005/2006. E per me è quasi un onore quest'anno rispondere citando queste squadre quando amici e parenti "estranei" al Taranto mi chiedono contro chi giochiamo. Come è un immenso piacere scrivere ancora qui su TuttosportTaranto e commentare il campionato di Lega Pro, dopo aver parlato sempre e solo di LND. E' solo un mio pensiero finale questo, dato che 4 anni fa ho esordito ufficialmente con "La Voce del Tifoso" al termine del derby vinto 4-1 con il Grottaglie in casa. Della serie: IO CI SONO SEMPRE STATO...e sempre ci sarò. Alla prossima e nonostante tutto SEMPRE FORZA TARANTO!
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