Antonio Finamore a TST: 'Pensavo ad un Taranto subito vincente'
Il tecnico del Grumentum propone la sua soluzione e traccia un bilancio sul suo team: 'Nostra stagione è positiva'
DI ALESSIO PETRALLA
Stava facendo benissimo con il suo Grumentum nel primo anno di serie D del club, il tecnico Antonio Finamore che, a Tutto Sport Taranto prova ad immaginare il futuro calcistico commentando l’annata e il momento: “I primi due mesi di epidemia sono stati difficilissimi anche perché siamo andati incontro a qualcosa di sconosciuto non solo a livello di emergenza sanitaria ma anche per la curiosità di ciò che si potesse fare il giorno dopo visti i tanti decreti emanati spessissimo dal Governo. Per quanto riguarda la squadra ci siamo concentrati sul da farsi seguendo a distanza i ragazzi, visionando anche altre realtà e utilizzando il tempo a disposizione per aggiornarci. Ora è iniziata questa fase due e devo dire che cambia ben poco. Il tempo per chiudere i campionati è pochissimo con questi che ormai termineranno sicuramente così. Bisogna programmare il futuro cercando di modificare ciò che non è andato e fortificare quello che invece di buono è stato fatto”.
BILANCIO E SOLUZIONI: “Il campionato si è fermato nel nostro miglior momento: avevamo iniziato la stagione, ovviamente, in modo difficile vista l’inesperienza del gruppo trovando i giusti equilibri, da novembre, crescendo e ottenendo risultati. Avevamo da giocare otto partite di cui sei alla portata: sono convinto che avremmo chiuso la stagione con un risultato positivo. Terminare così è doloroso perché il calcio va giocato: eravamo nei play out con pochi punti di distacco dalla salvezza diretta e con tutto il girone che era da scrivere. Sono soddisfatto per aver consolidato e dato un’idea di gioco ad una piccola realtà tra l’altro molto solida. In Basilicata se ne stanno vedendo parecchie negli ultimi anni: vedi Francavilla in Sinni e Picerno. L’importante è superare brillantemente il primo anno. La soluzione per risolvere il campionato? Spero non ci siano retrocessioni. Prevedo che varie compagini, nel prossimo torneo, verranno meno per far si che i propri presidenti possano garantire lavoro nelle proprie aziende”.
SERIE D/H: “E’ stato un girone di ferro che ha mostrato grande calcio: assolutamente equilibrato sia in testa che in coda. Solo in poche gare si sono visti dei disvalori con una media punti contenuta rispetto al passato. Per noi è stata la prima esperienza e partivamo da zero visti tra l’altro i soli quattro anni di storia del club, il piccolo bacino d’utenza e le sole energie del Presidente messe “in campo”. Avevamo confermato solo tre calciatori: tutto positivo”.
IL TARANTO: “Nella gara d’andata disputammo una buona performance mentre al ritorno, in riva allo Ionio, no. A livello stagionale rimango perplesso dall’andamento dei rossoblù che avevano allestito una rosa altamente competitiva con uno staff di primo livello. Taranto ha un gran blasone e non ti perdona nulla: se vai in difficoltà è dura superare certi momenti. Mai mi sarei aspettato di non vedere gli ionici nelle primissime posizioni: pensavo che lo avessero vinto dall’inizio ma, si sa, poi, è il campo a dare i verdetti. Faccio un grande applauso al Bitonto che ha disputato una stagione straordinaria così come al Foggia che non ha mai mollato oltre alle altre di testa che hanno dimostrato gran valore”.
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