DI LAURO DOCET / IN VACANZA CON UNA SETTIMANA D'ANTICIPO?

22.12.2013 18:26

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Tornando in auto da Policoro ho cercato di rivisionare mentalmente quanto accaduto nella gara che il Taranto ha pareggiato contro il Real Metapontino, squadra di media caratura che però può contare su tre giocatori di ottima qualità nel reparto avanzato


Infatti  un trio composto da Di Senso, De Tommaso e Di Gennaro, nessuna squadra che lotta per salvarsi in questo girone può permetterselo se non appunto questa matricola di Metaponto.

Quindi il campo ai limiti della praticabilità non ha danneggiato solo i nostri fini dicitori di gioco ma anche i loro tre giocatori di maggior classe.
Piuttosto sarei propenso a pensare che per una volta il Taranto di Papagni non sia stato all'altezza della sua fama di squadra grintosa e preparatissima da un punto di vista fisico.
In effetti il pareggio avversario è arrivato a circa 15 minuti dalla fine, vale a dire quando il Taranto già da qualche minuto dava l'impressione di essere praticamente sulle gambe e non aveva neanche più la forza di ripartire.
Festeggiamenti natalizi e cene troppo anticipate in settimana forse non hanno  messo i ragazzi nelle condizioni di allenarsi al meglio e per la prima volta in questo campionato ho visto una squadra soffrire dal punto di vista fisico.
Se così fosse occorre ricordare a tutti, in primis alla società che questo molto probabilmente sarà un campionato che si giocherà fino all'ultima partita per sapere chi lo vincerà e che non si possono perdere punti come quelli di oggi.
Mi auguro sia questo il motivo di questa involuzione, altrimenti dovremmo benedire una sosta arrivata nel momento più opportuno per ricaricare le pile.
Tra le poche note positive la bella partita di capitan Prosperi che in una difesa a 5 sembra essere tornato il ruvido e roccioso difensore da noi ammirato negli ultimi 9 anni.
In linea di massima tutta la difesa ha fatto una buona partita e questa volta sono del parere che il gol preso sia da attribuire completamente alla mancata uscita di Marani, dal momento che si trattava di un pallone all'interno della sua area di porta con parabola non ad uscire.
A dire il vero, visto che il nostro pur bravissimo portiere difetta da sempre in questo fondamentale, vorrei sapere che cosa è pagato a fare l'allenatore dei portieri, arrivato con Maiuri, che non è riuscito a migliorare di una virgola questa caratteristica, di vitale importanza per un estremo difensore.
Riccio si è confermato abilissimo in fase di rilancio dell'azione pennellando precisi palloni per gli attaccanti e andando un paio di volte alla conclusione in una delle quali ha preso una clamorosa traversa.
Lo stesso Caiazzo ha giocato una buona gara così come gli esterni Viscuso e Mignogna. Quest'ultimo si sta applicando alla grande nella nuova posizione e oggi è stato premiato dalla sorte con la rete dell'illusorio vantaggio grazie ad un tiro-cross  velenoso da calcio da fermo che si è insaccato sul palo lontano senza essere stato toccato da nessun compagno o avversario.
Il centrocampo ha sofferto tantissimo in entrambi gli interpreti Ciarcià e Carloto anche e soprattutto a causa del terreno di gioco. Certi fraseggi e certe giocate sono risultate impossibili da attuare e forse, invece di perdere molti palloni sarebbe stato meglio per una volta tentare sempre la soluzione del lancio lungo di Riccio a cercare Balistreri, provando con i centrocampisti ad andare sul secondo pallone, vale a dire sul rinvio dei difensori o sulla spizzicata del centravanti che si è battuto bene.
Clemente a cui forse comincia a mancare la rete ha cercato qualche giocata ma pur essendo più in palla fisicamente rispetto ad inizio stagione non riesce ad essere decisivo come lo era prima.
Lo stesso Migoni ha più volte pasticciato e insieme a Mignogna ha tentato impossibili fraseggi sui lati del campo in cui c'era più sabbia che erba.
Il mister questa volta non ha fatto miracoli e forse anche lui per la prima volta quest'anno non ha azzeccato pienamente formazione e cambi.
Far giocare solo 15 minuti a Hernan Molinari non si è rivelata una scelta felice e il ragazzo argentino che tanto ha dato a questa maglia e che  tiene tanto alla sorte del suo Taranto è apparso a fine gara visibilmente giù di morale.
Forza Hernan se c'è uno che non merita di fare troppa panchina sei proprio tu!!

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