"Col mondo son connesso con le donne sono un fesso"
La compagnia teatrale "Massimo Troisi" in scena sabato 18 e domenica 19 aprile presso l'"Auditorium Tarentum"
Se ci fosse ancora il "Lascia o raddoppia" di Mike Bongiorno, lui sarebbe contento. Perché ha la risposta giusta: raddoppia. Raffaele Boccuni, commediografo tarantino di successo e la sua Compagnia Teatrale “Massimo Troisi”, scommettono ancora sulla città e sulla voglia dei tarantini di divertirsi e ridere di gusto. La migliore ricetta anti-crisi (e anti-stress).
E raddoppiano lo spettacolo principale: stavolta si va in scena per due giornate consecutive, sabato 18 aprile alle 20.15 e domenica 19 aprile alle 19.15, sul palco del rinnovatissimo e confortevole "Auditorium Tarentum", in via Regina Elena 122.
Per il ventisettesimo anno di attività artistica Boccuni ha sfoderato l'ennesimo asso nella manica: "Col mondo sono connesso con le donne sono un fesso" è il titolo dell'ennesima, divertentissima creatura dell'autore-attore, circondato stavolta da un numero corposo di irresistibili personaggi.
Si tratta della diciassettesima commedia scritta, pensata e recitata dal "mattatore" Boccuni, sempre più in bilico tra i registri del teatro leggero, del cabaret e della commedia cinematografica.
La ricetta non tradisce gli affezionati spettatori e sostenitori del teatro “boccuniano”: risate spontanee, allegria incontrastabile, spunti per riflettere, gag ritmate e scoppiettanti, equivoci, colpi di scena e battute irresistibili, con il marchio di un divertimento sano e mai incline alla volgarità o all’effetto comico troppo facile.
La trama, stavolta, si ispira proprio al mondo della celluloide e del Grande Schermo.
In controtendenza alla crisi economica, la famiglia Iacobucci non sembra essere toccata da alcun tipo di problema: fare a gara a chi spende più soldi è lo sport preferito praticato da Kate (Raffaella Gaita) ed Emma (Angelica D'Oronzo), moglie e figlia del famoso produttore cinematografico Bernardo Iacobucci (Pino Calcagni); lui si fa in quattro per fare soldi, loro si fanno in quattro per spenderli.
Come in ogni buona famiglia, non può mancare la "pecora nera": Peter (un sempre più divertente Raffaele Boccuni), primogenito 40enne in procinto di laurearsi... da 15 anni, che ha grande dimestichezza con tutti i social network e le chat: Facebook, Twitter, Whatsapp, ma nessuna con le donne... Infatti non ne ha mai baciata una.
La scena è arricchita da altri personaggi che interagiscono con la famiglia Iacobucci: il furbo barese Nicola (Giovanni De Fazio), fidanzato di Emma, l'attore-cantante Alessio (Dino D'Antoni) alla ricerca di una scrittura cinematografica, il brioso Emilio (Eugenio Zigrino), autista-giardiniere che va dietro a tutte le donne che gli capitano a tiro, fra cui figura il Maggiore Laghi (Patrizia Camerino) della Guardia di Finanza, e Milly (Simona Genchi), la svampita domestica, molto ignorante e segretamente innamorata di Peter.
Che dire poi delle peripezie di Don Renato (Francesco Bergami), costretto a subire le veementi avances della focosa Donna Carmela (Agata Fasano)? Boccuni promette un finale thrilling, in cui... niente è come sembra.
Allo spettacolo mancano pochissimi giorni e si va ancora una volta verso il tutto esaurito: i biglietti sono in vendita presso il Box Office di via Nitti 106: per informazioni si può contattare il numero 0994540763. Questi i prezzi (posti numerati) nell'accogliente cornice dell'Auditorium Tarentum: platea 12 euro, galleria 10 euro.
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