DI LAURO DOCET / ECCO IL VERO TARANTO?
Finalmente liberatosi della zavorra Maiuri un bel Taranto grintoso e messo bene in campo non riesce a vincere una partita pirotecnica a causa delle solite amnesie difensive
Raggiunta questa volta al 93', come a farci ricordare quanto importante sia investire su un paio di difensori centrali, il Taranto di oggi è parso finalmente vivo a testimonianza che la rosa composta da uomini acquistati da De Solda con un allenatore decente oggi avrebbe avuto chissà quanti punti in più in classifica.
Ecco perchè in settimana mi ero permesso di dissentire dall'esonero del direttore sportivo che alla fine ha solo pagato il suo binomio con Maiuri.
Mi aspettavo una gara simile da parte dei ragazzi perchè conoscendo Papagni sapevo che il mister di Bisceglie da fine psicologo qual è non avrebbe avuto grossi problemi a ridare alla squadra entusiasmo ed autostima.
Purtroppo rimane l'incredibile involuzione di un Prosperi che pur facendosi un mazzo così durante i 95 minuti, cade in clamorosi errori come quello che ha consentito ai napoletani di passare in vantaggio dopo appena 2 minuti.
Lo stesso si può dire per Miale che causa un rigore poi clamorosamente parato dal solito grande portierino Marani,quando l'attaccante avversario aveva già sbagliato lo stop e il pallone stava andando dalla sua parte.
Il resto della squadra bene, lo stesso Pulci ha fatto una partita giudiziosa da centrale, mentre Viscuso che molti davano per spacciato nelle ultime settimane ha dimostrato le grosse potenzialità di cui dispone.
Cosa mi aspetto per migliorare la difesa?Innanzitutto il recupero dell'altro esterno e cioè Marchitelli che a mio modo di vedere ha qualità enormi e l'acquisto di due centrali che sostituiscano le zavorre Miale e Prosperi.
Per il resto la squadra è bella e fatta come hanno dimostrato tutti quelli scesi in campo oggi a Pozzuoli e sotto la guida di un vero allenatore non potranno che migliorarsi.
Teniamo presente poi che mancavano all'appello tre attaccanti importanti e forse qualcuno si renderà conto che il lavoro di De Solda non era stato poi tanto sbagliato.
Infine onore alla vecchia guardia composta da Molinari e Mignogna migliori in campo insieme a Ciarcià.
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