Basket Femminile

Basket femminile, nasce la ASD Ad Maiora Taranto

A cura di Manuel Costella

19.10.2017 16:35

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Una nuova realtà cestistica si aggiunge alle numerose già presenti nel capoluogo ionico. Si tratta della Ad Maiora Taranto, nata da pochi mesi e destinata a rappresentare la sponda "rosa" della pallacanestro tarantina. Sarà infatti, dopo il compianto CRAS, la prima formazione a disputare un campionato senior femminile. 

In esclusiva, per TuttoSportTaranto, l'intervista al coach Annarita Galleggiante.
 

- Come e quando è nata l'idea della nuova società?

- "L’idea di questa nuova società sportiva è nata in seguito alla volontà di giovani realtà imprenditoriali locali, che concepiscono lo sport come veicolo di valori sani, e che, con entusiasmo, hanno pensato di investire nella pallacanestro femminile".

- La scelta del nome e della locuzione "Ad Maiora", ha qualche significato particolare?

- "Ad Maiora è stato scelto come nome in segno di buon auspicio per risultati sempre più positivi, non solo per la stessa società, ma anche per mandare un messaggio più generale ad una città che deve rialzare la testa, e che deve necessariamente aver chiari quali sono i risultati da raggiungere". 

- La prima squadra militerà in Serie C. Che tipo di roster si sta costruendo, e per quale obiettivo?

- "L’idea di costruire una squadra di Serie C femminile è nata soprattutto con l’obiettivo di fare bene divertendosi, e crescere giorno per giorno, sia a livello societario e organizzativo che a livello cestistico, non dimenticando di farlo sorridendo. Il punto fondamentale a cui bisogna pensare, partita dopo partita, è quello di creare un gruppo ben amalgamato, che si diverta sul campo giocando una buona pallacanestro. Per tale motivo si è pensato di coinvolgere e formare una squadra costituita da tante veterane della pallacanestro, che ancora vogliono dare battaglia su quel parquet, e altrettante giovani, piene di voglia di imparare e crescere".

- Si disporrà anche di un settore giovanile? 

- "Al momento, essendo una società molto giovane e nata da pochi mesi non si dispone di un settore giovanile, ma non si esclude l’idea, in futuro, di creare un movimento e un vivaio, che possa dare maggiore concretezza e solidità al progetto intrapreso". 

- C'è l'intenzione di lavorare per un progetto a lungo termine?

- "L’intenzione è quella di crescere gradualmente e con estrema umiltà, costruendo una realtà che sproni la città e il movimento cestistico a fare sempre meglio. L’idea del progetto a lungo termine è uno degli obiettivi, soprattutto per creare, a livello femminile, una realtà sana e che porti un rinnovato entusiasmo verso questa realtà sportiva".

- A distanza di 4 anni dalla scomparsa del CRAS, una nuova squadra si affaccia in un campionato senior. E' testimonianza di una rinnovata passione per il movimento femminile nella Città dei Due Mari?

- "Non si può negare che il CRAS sia stata per anni e rimane ancora un’icona della pallacanestro, sia a livello societario che a livello tecnico. Oggi questa giovane realtà vive dell’entusiasmo dei vari attori che animano questo progetto. La passione per il movimento femminile sarà frutto dei risultati sportivi e morali che saremo in grado di raggiungere con umiltà nel corso della stagione".

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