Dalla Cina un nuovo virus potenzialmente pandemico
In un mix molto noto ai virologi di tutto il mondo, un virus simile a quello dell'influenza H1N1 responsabile della pandemia del 2009 è tornato a utilizzare l'organismo dei maiali per modificarsi, imparando ad aggredire l'uomo. E' stato scoperto in Cina, nell'ambito di un progetto di sorveglianza avviato da anni per sorprendere sul nascere eventuali virus capaci di provocare pandemie. Mentre si dà la caccia a future minacce, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) si preoccupa di rintracciare le origini dell'attuale pandemia di Covid-19 e ha deciso di inviare in Cina una squadra incaricata di risolvere quello che ad oggi risulta ancora un rompicapo.
La scoperta rientra in un vasto programma di sorveglianza raccomandato da anni dall'Oms per bloccare precocemente il rischio di nuove pandemie o per preparare in tempo le contromisure, dai piani pandemici al vaccino. Descritto sulla rivista dell'Accademia delle Science degli Stati Uniti, il virus è stato individuato dal gruppo coordinato da George Gao e Jinhua Liu, rispettivamente delle Università agrarie di Pechino e Shandong, con la partecipazione dei Centri cinesi per il controllo delle malattie (Cdc China).
Sono gruppi di ricerca da tempo in contatto con l'Oms e il loro lavoro di sorveglianza si è esteso anche agli esseri umani impiegati negli allevamenti, scoprendo la presenza di anticorpi nel 10% di un campione di circa 300 persone. Questo significa che il virus sa aggredire l'uomo, ma non ha ancora fatto il passo ulteriore, con la capacità di trasmettersi da uomo a uomo. La ricerca non descrive poi sintomi e manifestazioni cliniche.
FONTE: ansa.it
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