Promozione: Avetrana next step, Manduria KO pesante, Real San Giorgio e Lizzano pareggi da salvezza, Leporano tutto finito
a cura di Fabrizio Izzo
L’Avetrana, seppur di misura, riesce ad ottenere i tre punti contro il San Vito. Nella gara di ieri non era necessario essere belli ma concreti, fare bottino pieno e passare alla prossima gara. I biancorossi hanno aggredito da subito l’avversario cercando il goal nel più breve tempo possibile, il San Vito si è opposto con impegno e decisione ma, nell’arco della gara, solo una volta si è reso pericoloso (sullo 0 a 0 con D’Erriquez). I padroni di casa hanno segnato solo una rete ma ne potevano segnare tante altre a dimostrazione che in questo ultimo periodo, nonostante l’organizzazione di gioco sia evidente, le polveri sembrano un po’ bagnate. Lo step successivo si chiama Maglie, un osso duro. Mister Pellegrino: “Abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo seminato, purtroppo in questo periodo ci succede spesso. Il San Vito ha fatto la sua partita, è sceso in campo motivato e deciso a riscattare la sconfitta di domenica scorsa contro il Galatina. Anche se abbiamo corso pochi pericoli, quasi nessuno, il risultato di 1 a 0 è sempre rischioso in gare dove si spreca tanto, in alcuni casi può bastare un niente perchè si possa subire il pareggio, dovevamo fare il secondo e il terzo goal. Questa settimana ci prepareremo come al solito, da capolista. È da dicembre che siamo in vetta quindi da questo punto di vista non cambia niente, sarà comunque una settimana particolare in virtù dell’importanza della gara. Facendo risultato a Maglie l’80% è fatto. Loro vengono da una stagione deludente e vorranno congedarsi dal proprio pubblico con una buona prestazione, in campo ci saranno motivazioni diverse e noi ci prepareremo curando i dettagli.”
Sconfitta determinante per il Manduria, sul neutro di Mesagne, contro il Fasano. I brindisini hanno sfoderato una prova maiuscola fatta di corsa e muscoli che ha imbrigliato il più fantasioso Manduria. La partita non è stata ricca di episodi da rete, il Fasano con due tiri dal limite dell’area, uno per tempo, ha messo nel sacco i due palloni che valgono tre punti, la presenza nella griglia Play-Off e la speranza di giocarsi gli spareggi. Per il Manduria, invece, un brutto colpo. Dopo una rincorsa a perdifiato, un girone di ritorno da prima della classe, si trova al quinto posto ancora in griglia Play-Off ma con poche speranze di giocarsi gli spareggi visto il divario di 10 punti in classifica dalla seconda. Il Manduria, pur concedendo poco, ha trovato di fronte un avversario forse meno bello del solito ma più concreto e combattivo che non gli ha permesso di sviluppare il proprio gioco. Una sconfitta che sa di amaro ma che fondamentalmente ci può stare. Mister Cosma: “Il Fasano ha vinto perchè ha giocato con la giusta cattiveria agonistica, hanno raddoppiato e triplicato su ogni mio giocatore, ci hanno concesso pochissimo. I miei ragazzi hanno sofferto l’esperienza degli avversari. Il Fasano ha meritato i tre punti, hanno fatto una buona partita, la migliore delle quattro contro di noi. Nonostante la sconfitta e grazie al risultato negativo del Tricase siamo ancora tra le prime cinque ma, per il discorso dei sette punti di distacco, sarà molto difficile anzi improbabile che giocheremo i Play-Off. Avremmo dovuto fare risultato e invece l’aver perso ci è costato caro.”
Un Lizzano attento e ordinato esce indenne dal difficile campo di Carovigno. Il pareggio a reti bianche non premia i padroni di casa che avrebbero avuto bisogno di una vittoria, un pari dal sapore dolce per gli ospiti che con il punto conquistato hanno raggiunto quota 35 in classifica e la quasi la matematica salvezza. Il Carovigno ci ha messo impegno e grinta ma anche confusione, evidentemente la necessità di portare a casa i tre punti ha offuscato le idee dei brindisini che hanno esercitato una superiorità territoriale e sfiorato il goal solo in un paio di occasioni (un palo colpito da Nannavecchia e un tiro di Prodi deviato in angolo dal portiere). Il Lizzano ha saputo contenere al meglio le sfuriate dei padroni di casa e nei minuti di recupero ha avuto l’occasione per beffare gli avversari. Un pareggio utile ai tarantini e deleterio per i brindisini che domenica prossima saranno ospiti del Real San Giorgio, uno scontro diretto. Mister Palmieri: “Siamo riusciti a portar via un risultato positivo da un campo difficile, in un ambiente non molto accogliente. A dire il vero il Carovigno, per l’impegno profuso, avrebbe meritato qualcosa in più ma anche noi a fine gara avremmo potuto fare il colpaccio. Siamo scesi in campo per portarci a casa almeno un pareggio e ci siamo riusciti giocando con accortezza e tanta esperienza. Avevamo assenze importanti per squalifiche e infortuni, sul terreno di gioco c’era gente non al meglio della condizione, pareggiando abbiamo fatto un ulteriore passo verso la salvezza.”
L’Uggiano ha assaporato la vittoria per un tempo poi una strepitosa ripresa del Real San Giorgio ha rovinato la festa ai padroni di casa. Prima frazione dell’Uggiano, segna due goal, propiziati anche da indecisioni avversarie, con un Real stordito e quasi imbambolato. Nel secondo tempo gli ospiti rientrano in campo decisi e disposti con il 4-3-3, reazione veemente e decisa che ha costretto i gialloblu di casa nella loro metà campo, gioco frizzante che ha portato a costruire diverse azioni pericolose. Le reti di Palazzo e, al 90° minuto, del bomber Birtolo sono state la giusta conseguenza di una seconda parte di gara coraggiosa e irresistibile. Da considerare che i padroni di casa, al minuto 87, hanno avuto la possibilità di chiudere il discorso con un rigore, parato con bravura da Micoli. Pari fondamentalmente giusto con le squadre che si sono divise tutto. Per il Real San Giorgio un risultato cercato, voluto e soprattutto dedicato al Patron Carmelo La Volpe, l’uomo del calcio in città. Mister Gidiuli: “Nel primo tempo abbiamo fatto poco, buona volontà ma poca concretezza, abbiamo concesso ai nostri avversari 45 minuti. Ci hanno aggredito e forse ci hanno colto di sorpresa. Negli spogliatoi ho sistemato qualcosa, ho effettuato delle sostituzioni e cambiato modulo. Il nostro secondo tempo è stato da incorniciare, abbiamo giocato un buon calcio e chiuso gli avversari nella loro metà campo, abbiamo fatto due reti e potevamo segnarne altre ma è anche vero che Micoli ha parato un rigore che sarebbe stato decisivo. Un risultato positivo su un terreno difficile come quello di Uggiano è notevole, i ragazzi hanno avuto una reazione splendida ed encomiabile anche dal punto di vista fisico, tutti hanno retto la fatica. Ora aspettiamo il Carovigno domenica prossima, sarà la gara decisiva e cosi come il pari di ieri è stato dedicato al Patron La Volpe anche domenica prossima l’eventuale vittoria avrà la stessa dedica.” Il Presidente Piero Galeone: “Sono soddisfatto del risultato, non era facile recuperare due reti. I ragazzi, soprattutto nel secondo tempo, sono stati grandi, complimenti. Ottimo pari in ottica salvezza.”
Il Leporano prende 7 reti dall’Ostuni, ma è proprio nel 7 a 0 la differenza tra le due squadre? Più che nel risultato la differenza è tra le società: quella brindisina, piazza importante, con l’obiettivo salvezza nonostante la falsa partenza di inizio campionato e le vicissitudini interne; il Leporano, ripescato dalla Prima Categoria con annesse difficoltà di assemblaggio rosa, ha cancellato dai propri obiettivi la salvezza. Due società stesso obiettivo iniziale: una lo persegue fino alla fine, raggiungendolo e l’altra, a metà campionato con 15 punti (girone di ritorno solo 4 punti), chiude i battenti sprecando tutto ciò che di buono era riuscita a realizzare nel girone di andata, un peccato. Questa è la differenza tra Ostuni e Leporano non il risultato. Il 7 a 0, cosi come tutti i risultati negativi precedenti, sono la cronaca di una retrocessione annunciata. Il campionato di Promozione, la serie “B” regionale, non si affronta da pionieri allo sbaraglio deve esserci consapevolezza e convinzione di fare almeno del proprio meglio e non di dare il peggio.
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