Pasquale Salerno: 'Taranto? I tifosi non danno serenità: serve programmazione'
L'ex tecnico del Martina e della Nazionale U17 a TST: 'In riva allo Ionio servono ragazzi che vogliono mettersi in mostra'
DI ALESSIO PETRALLA
Periodo ancora abbastanza tormentato quello che sta vivendo il calcio italiano soprattutto dalla serie D in giù. Lo conferma, a Tutto Sport Taranto, analizzando il tutto, l'ex tecnico della nazionale italiana under 17 e del Martina, Pasquale Salerno: "Le classifiche? Bisognava vedere l'ottica dei risultati ottenuti sul campo anche se poi questo non è sport. Bisogna accettare i verdetti che purtroppo vanno a discapito di alcune società che hanno investito e che potevano, ancora, cambiare le sorti della loro stagione".
LA RIPRESA: "E' una situazione un po' caotica: bisogna, quanto prima, iniziare a parlare la stessa lingua visto che regna tanta confusione. E' importante tracciare delle linee guida da far rispettare a tutti mettendosi d'accordo con la scienza (in chiave contagi). Per quanto riguarda la prossima stagione prevedo alcune difficoltà economiche e dei ridimensionamenti degli organici con i senatori che potrebbero essere sostituiti dai giovani. Tutto ciò non sarebbe sbagliato con qualche stipendio gonfiato che verrebbe ritoccato".
SERIE D/H: "Il Bitonto merita visto ciò che stava facendo: Taurino stava compiendo un lavoro eccezionale. Di contro c'era il Foggia che aveva un solo punto da recuperare e lo scontro diretto da giocare. Anche se con grande amarezza, i satanelli devono accettare il verdetto. In chiave retrocessioni si dovrà rivedere qualcosa. Prevedo qualche nobile decaduta...".
IL TARANTO: "Resto sempre della stessa opinione e mi dispiace dirlo: in riva allo Ionio serve un ds e una società che possano aprire un ciclo lavorando in modo sereno con un allenatore che abbia fiducia e continuità e dei giovani fortissimi. Serve una grande programmazione; non tanti cambiamenti annuali. Una piazza così non può stare in serie D. Poi ci sono le solite ingerenze da parte dei tifosi che non lasciano lavorare in modo sereno lo staff: a volte si è anche arrivato agli eccessi. Serve un connubio, di lunga durata, tra ds e tecnico con i supporters che seguano il progetto. Forse mi sarò inimicato la tifoseria tarantina ma mi piange il cuore vederli in serie D come il Brindisi che è un'altra piazza prestigiosa. Sono una persona che non ha peli sulla lingua. Il Presidente Giove spende parecchi soldi e viene criticato: inoltre, servono professionisti che possano gestire bene i media e i tifosi e non i soliti personaggi. Bisogna allestire uno squadrone pensando al futuro con ragazzi che abbiano voglia di mettersi in mostra".
SALERNO: "Sono stufo del mondo del calcio: ho avuto la fortuna di calcare i campi che vanno dalla Terza Categoria fino alla Nazionale con cui ho ottenuto dei buonissimi risultati. Ora sono cambiate le regole ed è tutto più facile. Aspetto un progetto serio perchè ho voglia di ricominciare in cui, però, l allenatore deve sapersi scegliere i giocatori. Ho cercato di farlo a Marina ma li si pensava ad altro: misi fuori i senatori perchè con me non c'è trippa per gatti ma fui mandato via poco dopo. Si parlava di giovani calciatori che sarebbero arrivati in prestito dalla serie A e che potevano mettersi in mostra. I presidenti Gravina e Ghirelli tengono molto ai giovani e con questa situazione ci potrebbero essere regolamenti a loro favore con relative spese minori".
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