Taranto F.c.

Nardò, in difesa brilla una stella internazionale

a cura di Aldo Simonetti

31.10.2015 14:50

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Sulle orme dell'Andria...  Alla stregua del club biancazzurro barese, il Nardò, pur con indosso l'etichetta di matricola del torneo, è al timone della graduatoria con un già consistente ritardo delle inseguitrici. Ben 24 i bollini ad oggi collezionati, frutto di ben otto successi ed un solo ko rimediati. Benchè partita con gli sfavori dei 'bookmakers', la rosa granata può essere, dopo attento studio, annoverata tra le favorite alla vittoria finale: un buon numero di under (in prevalenza sfornati dal settore giovanile del Lecce) e di uomini di esperienza per una ricetta azzeccata. Niente male per una compagine fresca di passaggio in D, pur avvenuto per mezzo dei playoff.

Si parte da Chironi (classe '97, prodotto del vivaio giallorosso leccese), che tra i pali è affiancato da Liaci ('96). Accanto ad under di qualità, quali Stranieri (20 anni, nella passata stagione divuisiosi tra Gallipoli e Fermana), Versienti (di provenienza Rimini), Caporale e Cassano (brindisino di origine), ecco i corposi 'curricula' del costaricense Martinez (ex di Lecce, Brescia e Roma, con oltre 130 presenze nella massima serie, che può vantare una partecipazione ai Mondiali del 2002) e di Lanzolla (26 anni, già in Lega Pro a Pisa alcune stagioni fa). Vecchia e lieta conoscenza del calcio tarantino è Carlo Vicedomini, autentico faro del centrocampo neretino, intorno al quale ruotano i vari Allegrini (otto gettoni di presenza in cadetteria tra le file del Bari), Lanzillotta (prelevato dal Bisceglie ed ex del Martina), l'esterno Palmisano (meteora del Taranto durante la gestione Maiuri, rifattosi poi a Copertino), l'ex Milazzo e Vigor Lamezia in Lega Pro, Strumbo (squalificato per il match dello Iacovone) e il promettente Mancarella. L'esplosivo attacco dei salentini può avvalersi dei numeri e delle reti del prolifico Lattanzio (già fautore della gloriosa scalata dell'Andria in terza serie), avente all'attivo otto centri, Malcore (importanti esperienze a Nocera e Lecce in C), Ricciardo (parte della carriera spesa in C2, tra Melfi, Giacomense e Casertana) nonchè Facecchia, adocchiato dal club leccese dopo l'esaltante stagione trascorsa a Grottaglie (sei le marcature). Nocchiero dei tori salentini, è mister Ragno, artefice della promozione dall'Eccellenza.

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