Eccellenza Pugliese

Eccellenza Pugliese: trasferte maledette per le tarantine

18.01.2016 19:06

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Immagine Zaccagnia cura di Maria Grassi

Brusco capitombolo per l’Hellas Taranto che si fa completamente travolgere dal Novoli nel comunale “Cezzi”. Una partita non certo semplice per i ragazzi del neo tecnico Carrano, non solo per la differenza di punti che distanzia le due compagini ma soprattutto perché i leccesi tra le proprie mura si sono dimostrati alquanto più tenaci e in grado di battere anche le big della competizione. Dopo un inizio di match equilibrato e trascorso più che altro nello studiarsi a vicenda, il primo colpo lo insaccano i padroni di casa al 33’ su un’azione venutasi a creare dal un calcio piazzato. A seguito dell’intervallo i rossoblù, ritrovandosi sotto di un gol, tentano l’affondo alzando il baricentro e lasciando di conseguenza più spazi tra le linee degli avversari che permettono di effettuare ripartenze pericolose. Nel giro di dieci minuti accade l’impossibile e i tarantini incassano altre due reti che li condannano ad una sconfitta pesante in trasferta.

Dopo la vittoria interna al “De Bellis” nella giornata precedente che aveva trascinato nuovamente il sereno e l’entusiasmo, il Castellaneta affonda sul territorio del Mesagne in uno scontro salvezza che poteva essere gestito e sfruttato diversamente. Il momento positivo dei biancorossi è stato messo ko dai brindisini che, nonostante la fase poco splendente, non hanno mai ceduto il passo in casa propria. Dopo un primo tempo bilanciato, condotto senza nessun rischio, è nella ripresa che i gialloblù si fanno avanti creando manovre tattiche e azioni offensive che li porta al vantaggio con un sinistro potente dai 35 metri realizzato da Membola al 71’. Gli ospiti non trovano la forza e la grinta per reagire e tentare la rimonta, come successe nel girone d’andata, e si lasciano sopraffare nel finale di gara da un gruppo più compatto ed organizzato che con un contropiede siglano il raddoppio mettendo la propria firma sulla partita. L’organico di mister Lippolis esce così dilaniato dal campo con zero punti e resta penultimo a quota 19.

Un Grottaglie coraggioso si vede costretto a piegarsi dinanzi alla capolista Gravina nel comunale “Stefano Vicino” dove nessuno è mai riuscito ad imporsi. L’incontro inizia con quarantacinque minuti di ritardo a causa della neve che si è abbattuta sul rettangolo verde ma l’avvio non è dei migliori dovuto soprattutto dal terreno abbastanza scivoloso. In un primo tempo a ritmi bassi, i biancoazzurri riescono a smorzare l’offensiva dei murgiani grazie ad una difesa ben organizzata e al 45’ si ritrovano sopra di un gol grazie al colpo di testa di Maraglino. Sebbene la buona prestazione nel secondo tempo dei grottagliesi per cercare di tenere immutato il risultato, l’ingenuità ha ceduto il passo dando così la possibilità ai gravinesi di mettere in scena una ripresa non solo tatticamente ma principalmente con il cuore e a dispetto della sofferenza incassata volano a +10 dalle seconde classificate. La formazione di Passariello è tuttora ancorata all’ultima posizione ma il mister non nega di sperare anche ora nell’impresa finché la condanna non diventa matematica. 

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