Dante Capriulo si candida alle prossime elezioni regionali
Dopo aver aderito a Sinistra Italiana, l’attuale consigliere comunale di Taranto ufficializza la sua candidatura con la lista Puglia Solidale e Verde
Il consigliere comunale Dante Capriulo si candida alle prossime elezioni regionali. Dopo aver aderito a Sinistra Italiana lo scorso 18 luglio, l'attuale Presidente Commissione Bilancio e Programmazione Economica Finanziaria del Comune di Taranto ufficializza la sua candidatura con la lista Puglia Solidale e Verde, formata appunto da Sinistra Italiana, Europa Verde Puglia, Psi e il movimento La Forza della Puglia.
"Dopo tanti anni di impegno nella mia città e le numerose sollecitudini dei miei concittadini mi candido a diventare legislatore regionale - commenta Capriulo - decidendo di accettare una proposta arrivata da Sinistra Italiana e dalla lista Puglia Solidale e Verde e mettendo a disposizione la mia pluriennale esperienza in ambito amministrativo e politico. E' una sfida difficile, che mi auguro trovi il consenso di tanta gente, ma importante per portare avanti quei temi su cui ho lavorato in questi anni e che sono pienamente nei programmi di questo gruppo politico".
La scelta è stata completamente politica, precisa l'attuale consigliere comunale: "Non nascondo che avevo altre possibilità all'interno del CentroSinistra, con proposte di altre liste civiche interessanti, ma in questa mi ci sono totalmente identificato poiché considera come capisaldi fattori come l'ambiente, la sanità, i giovani, il lavoro e la solidarietà. Bisogna entrare nell'ottica che è necessario fare tutte le scelte tenendo in mente il futuro del nostro territorio, per migliorare le condizioni ambientali che hanno devastato Taranto e la sua provincia negli ultimi decenni. Il tema della presenza industriale dell'Ilva, da ricondurre al rispetto dell'ambiente e della salute delle persone, sarà fondamentale del mio impegno eventuale nella Regione Puglia".
"Le ultime esperienze ci hanno insegnato - continua Capriulo - che non possiamo pensare ad un sistema sanitario privatizzato, ma che è necessario che resti nel governo pubblico per garantire ad ogni cittadino il diritto a curarsi ed essere curato dignitosamente. E' necessario, inoltre, intervenire affinché aumentino i giovani e i meno giovani con un lavoro dignitoso: dobbiamo evitare gli egoismi e gli individualismi che negli ultimi anni ha portato una parte minotaria ad arricchirsi ed una maggioritaria ad impoverirsi, cercando quell'equilibro contenuto nella Costituzione Italiana che di fatto non si è mai attuato".
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