Raffaele Biancolino a TST: 'Mi piacerebbe sedere sulla panchina del Taranto'
L'ex bomber: 'Per i rossoblù questa serie D sta diventando una maledizione'
DI ALESSIO PETRALLA
A commentare il momento e i campionati di serie C/C e serie D/H, a Tutto Sport Taranto, è l’ex bomber del Taranto (anche se solo per un breve periodo), Raffaele Biancolino: “Il momento è particolare e ovviamente manca il lavoro di tutti i giorni e il gruppo. Questo si fa sentire”.
LA RIPRESA: “La ripresa dei campionati dilettantistici la vedo molto dura vista la situazione critica dalla C in giù si farà fatica a ripartire ora. In serie A e penso anche in B, anche in un modo drastico, si ricomincerà a giocare”.
SOLUZIONI: “Per quanto riguarda le promozioni da una categoria all’altra la vedo dura: colui che dovrà prendere questa decisione avrà una grandissima responsabilità. In serie D ci sono blasoni importanti come Palermo e Foggia così come in C, Reggina e Bari, a giocarsi la promozione”.
SERIE C/C: “Si sapeva che sarebbe stato un raggruppamento tosto e molto difficile con città che non meritano di stare li. Sarebbe un peccato non concluderlo visto che il Bari si stava riavvicinando alla vetta occupata dalla Reggina, l’Avellino era in fase di risalita e poi c’erano compagini importanti come la Ternana e il Catanzaro…”.
SERIE D/H: “Ci sono delle formazioni che hanno fatto calcio serio e categorie importanti. Peccato vederle così giù. Sarà dura ripartire, anche a settembre, visto che molte società, in questi campionati, vivono di sponsor e aiuti dalla Lega”.
IL TARANTO: “Ormai la serie D per gli ionici sembra una maledizione: non riescono proprio ad uscirne. In riva allo Ionio vi ho giocato e so che è una piazza esigente e particolare. Ogni anno sembra che i rossoblù debbano spaccare il mondo. Posso solo dire a loro che non devono mai mollare anche perché i tifosi dimostrano grandissimo affetto per quella maglia”.
AMARCORD: “Quando arrivai a Taranto feci subito gol, all’esordio con la Vis Pesaro: fu bellissimo anche perché lo stadio era pienissimo. Poi, in futuro ho giocato tante volte contro. Ricordo quando ero ad Avellino: affrontai gli ionici in semifinale play off. All’andata perdemmo grazie ad un gol di Zito mentre al ritorno vincemmo 1-0 con un gol di Moretti passando il turno. L’ultima giornata e quindi prima di questa doppia sfida giocammo con i rossoblù vincendo 2-0 grazie ad un mio gol e ad uno di Evacuo”.
IL DESIDERIO: “Da allenatore mi piacerebbe sedere sulla panchina del Taranto che è una piazza importante ed esigente”.
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