PIERO MANGIONE (FEDERITALIA): UNA VITA NEL BALLO
Piero Mangione inizia a ballare intorno alla metà degli anni settanta. All’epoca il ballo viene vissuto in maniera assai diversa di come si percepisce ai giorni nostri. In effetti, molti balli non erano nemmeno conosciuti, si pensi ad alcune discipline latinoamericane, altri non erano alla portata di tutti, se pensiamo alla realtà sociale e culturale dell’Italia dell’epoca. Piero Mangione, dopo aver studiato con grandi maestri, inizia la carriera di competitore di balli di coppia nella classe 35/45 ottenendo ottimi piazzamenti e primi posti. Nel 1979 vince i campionati italiani di liscio unificato e l’anno successivo il campionato italiano amatori nella categoria ballo da sala. Dal 1980 inizia a perfezionarsi studiando 18 balli, le tecniche nazionali ed internazionali e studiando per conseguire il diploma di maestro che ottiene sia nelle danze standard sia in quelle di liscio e da salsa.
Nel 1994, a fronte di un congresso di danza che si svolge in quell’anno, viene eletto presidente della F.P.I.D. con un plebiscito di voti. Dopo aver fondato il sindacato di maestri di ballo, Piero decide di unificare le tante sigle che facevano capo ognuna ad un filone diverso e, insieme ad altri noti maestri di ballo italiani, contribuisce alla nascita della F.I.D.S. Nel marzo del 1997, all’indomani della notizia che la danza entrava a far parte nell’alveo del Coni, Piero viene nominato responsabile regionale tecnico del settore amatoriale e rapporti con gli enti. Dal 2000 al 2008 si occupa di danza per conto dello C.S.E.N, quando in Italia c’erano 43 società di danza. Dal 2009 approda alla FederItalia, ente che ad oggi conta 1288 ASD e 123 mila iscritti. E’ questo il percorso di un bravo ballerino, di un ottimo maestro e di un abile coordinatore, anche dei settori giovanili della FederItalia, di una persona appassionata di danza. Si sa la danza va amata e fatta amare sin da piccoli, ed è quello che Piero Mangione fa da circa quarant’anni, con passione e dedizione.
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