DI LAURO DOCET / TARANTO, SIAMO ALLE SOLITE...

10.12.2013 21:33

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Proprio nel periodo in cui da un punto di vista calcistico le cose si stanno aggiustando, grazie al lavoro di quel grande maestro di calcio che risponde al nome di Aldo Papagni, registriamo con grande preoccupazione le dichiarazioni amarissime del presidente Nardoni


 

In un commento su facebook infatti l'assessore tarantino ammette di aver compiuto insieme ai pochi soci rimasti il classico errore di aver fatto il passo più lungo della gamba dal punto di vista economico e che ora per mantenere le sue promesse sarà costretto a rimanere, parole sue, in mutande.
Certo, se avessi dovuto star dietro a voci secondo cui questa società non aveva le potenzialità di portare avanti un progetto a lungo termine, non avrei probabilmente neanche fatto l'abbonamento quest'anno e mi sarei occupato di altro, stanco dell'ennesima presa in giro.
Ma quello che mi ha sorpreso di più è stata la precisione con cui si annunciava una crisi economica proprio per Dicembre-Gennaio.
Immaginate la mia frustrazione quando oggi si sono avverate quelle funeree anticipazioni di inizio campionato e sto ancora a chiedermi inebetito come mai  c'è gente che anticipa ciò che accadrà ad una società calcistica da qui a quattro-cinque mesi.
Evidentemente la faranoica campagni acquisti in cui si sono dati anche circa centomila euro a un singolo giocatore è sembrata ad alcuni "esperti" di cose gestionali calcistiche una cosa talmente fuori dalla portata delle reali capacità economiche societarie che diversamente non poteva accadere.
Nardoni si sta giustificando asserendo che sono venuti a mancare sponsor che avevano promesso determinate somme o col fatto che molti soci si sono tirati indietro giustamente spaventati dalle esorbitanti spese fatte in sede di campagna acquisti.
Ma questo vuol dire semplicemente che ci si è comportati da avventurieri senza tener presente il fatto che ci troviamo in una situazione economica generale drammatica e che se non hai soldi di tuo,  non puoi fare affidamento su quelli degli altri  per portare a compimento opere che non puoi permetterti.
Come al solito le emittenti locali più in vista tentano di nascondere verità scomode stando sempre dalla parte dei presidenti di turno fino a quando non accade l'irreparabile.
Sinceramente, pur di continuare a vedere calcio a Taranto, sarei contento se si ridimensionassero i programmi cedendo i pezzi più costosi, il che non equivale a rinunciare a vincere il campionato specie quando si ha la fortuna di avere un allenatore come Aldo Papagni.
E tra l'altro per iscriversi in lega-pro occorrerebbe poi trovare ottocentomila euro per l'iscrizione.
Restando al presente l'unica cosa che noi tarantini possiamo fare è quella di accorrere in massa allo stadio cercando di far affluire nelle casse della società più denaro possibile sperando che possa bastare.
Ma per il futuro occorre gente che abbia competenza calcistica, quella che è sempre mancata per arrivare a livelli alti.
Non occorre spendere somme esorbitanti, specie come in questo caso quando non se ne hanno, ma gente di qualità .
Per questo attualmente occorre dare totale campo libero all'unica persona di reale competenza calcistica nella società e cioè Aldo Papagni.
Per lui proporrei un ruolo alla Ferguson, affidandogli il doppio ruolo di manager e allenatore.
Infine ragazzi che dirvi. Forza Taranto e che Dio ce la mandi buona almeno quest'anno.

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