CUS JONICO, SANTARCANGELO: "LA PREPARAZIONE PROCEDE BENE"
Il preparatore atletico fa un bilancio dopo quasi tre settimane di lavoro: “Abbiamo cominciato a forzare. Obiettivo: essere al 100% per la prima di campionato. Clima ideale”
La terza settimana di preparazione per il Cus Jonico Basket Taranto prosegue spedita. Ne sono la conferma le parole del preparatore atletico Mimmo Santarcangelo che da quest’anno segue gli uomini di coach Leale sin dall’avvio del precampionato. “Sono state settimane, le prime due, di lavoro progressivo, i ragazzi hanno risposto molto bene – dice l’ex preparatore del Cras - Non ci sono stati intoppi, cosa molto importante. Abbiamo fatto le basi della preparazione, ora stiamo cominciando a cambiare lavoro per puntare sulla qualità e non solo sulla quantità dell’allenamento”.
Una condizione in crescendo, arrivare subito al top, uscire alla distanza: le teorie su come si arriva al semaforo verde di un campionato sono diverse; Santarcangelo spiega la sua ricetta: “L’idea è di arrivare al 100% già alla prima giornata, tutte le partite sono importanti. È ovvio che non sarà possibile tenere la miglior forma per un numero consecutivo di settimane e per questo, come oramai prassi di tutti, faremo il classico ‘richiamo’ durante la sosta natalizia e poi qualcosina a fine stagione prima della fase a orologio e, nel caso, dei playoff”. Parola difficile da pronunciare per il Cus Jonico alla prima assoluta in DNB, forse ereditata dall’esperienza crassina che però Mimmo spiega sorridendo quando glielo si fa notare: “L’idea e gli obiettivi devono essere di massimi livelli. Poi ovviamente ci adatteremo a quelli che saranno i risultati e gli obiettivi che il cammino della squadra proporrà”.
“Tutti possono migliorare nella risposta fisica, dagli under agli over, dai ventenni agli ultratrentenni”. Queste sono state le parole, le primissime che Santarcangelo ha detto il primo giorno alla truppa cussina. Concetto pienamente ribadito: “Ho visto, lavorando al Cras con giocatrici anche molto avanti con gli anni che con attività programmata, organizzata e con la buona volontà da parte degli atleti si può lavorare al top e migliorarsi sempre”.
Chiusura con un piccolo bilancio personale di questa nuova esperienza per il preparatore pluriscudettato e fresco dell’argento azzurro (a livello di under) nel basket femminile: “Io mi trovo bene innanzitutto perché amo il mio lavoro. Vincere uno scudetto, una medaglia giovanile dà grande soddisfazione ma anche allenare un ragazzo che magari ha vinto poco o niente può essere stimolante. Anche se va detto: qui al Cus c’è gente che di campionati, a livello regionale e nazionale, ne ha vinti parecchi. E poi avevo già cominciato a saggiare l’ambiente del Cus Jonico sul finire della passata stagione e devo dire che mi sono trovato da subito bene, a mio agio”.
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