ACCADEMIA CDT TARANTO: TORNA DOPO 23 ANNI UN TORNEO “OLD SUBBUTEO”

E' trascorso solo anno dai primi vagiti dell'Accademia ma i numeri sono già interessanti: 10 manifestazioni di piazza, 2 partecipazioni a tornei regionali, vicina la soglia delle 900 partite disputate in 7 tornei interni, raddoppiati gli iscritti negli ultimi mesi, 8.600 contatti sul portale ufficiale della società, una sede nuova e funzionale (in via Scira) e anche un gemellaggio, oltre alla collaborazione istaurata con la “Fondazione Taras 706 a.c. .“Guardando indietro non pensavo che si potesse arrivare così in alto” afferma Pasquale Lecce, presidente dell'Accademia cdt Taranto. “Un anno intenso - continua – per una scommessa vinta. Adesso siamo pronti per l'accademia 2.0 con consapevolezza e più voglia di prima”. L'attività del calcio da tavolo in terra ionica è intensa e incessante infatti: “Abbiamo in programma due manifestazioni – dice il vice presidente Fabio Basile - la prima è prevista per domenica 11 maggio (Champions League Old ndr), mentre la seconda programmata il prossimo 25 maggio sarà davvero di rilievo, in quanto sarà una manifestazione Old Subbuteo (denominata The Anglo-Italian-Inter League Club 1971) che vedrà la partecipazione di praticanti da tutto il sud Italia come ad esempio dalle città di Salerno, Avellino, Lecce, Bari e Gioia del Colle. Le iscrizioni sono ancora aperte e speriamo che il torneo abbia una partecipazione ancora più ampia. Un torneo del genere come Old Subbuteo è una manifestazione che manca a Taranto da ben 23 anni e precisamente dal 1991. La differenza tra Old Subbuteo e il calcio da tavolo? Consiste principalmente nelle basi: nel primo gli omini hanno basi basculanti, mentre nel cdt hanno basi piatte. Cambiano dunque le tattiche e le modalità di gioco”. Passione a parte, restano tante le problematiche legate agli sport minori, anzi alla disciplina sportiva come in questo caso: carenza di strutture, assenza delle istituzioni e autotassazione per organizzare manifestazioni. Questi aspetti, però, non hanno scoraggiato quelli dell'Accademia che, al contrario, continuano ad essere una fucina d'iniziative: “Abbiamo in cantiere una mostra storica del Subbuteo nella quale saranno esposte le squadre che abbiamo realizzato” afferma l'addetto stampa Luca Pierri. Insomma in riva allo Ionio si procede anche in punta di dito.