Di Lauro Docet / La perla di Genchi
a cura di Mimmo Di Lauro
La rete di Genchi a dir poco favolosa ha fatto da spartiacque tra una gara fino al allora mediocre ed un'oretta di gioco divertente, in cui il Taranto liberatosi del peso del dover passare in vantaggio a tutti i costi, ha fornito una prestazione che ha finito per divertire il poco pubblico presente allo Iacovone.
Un tiro per molti versi somigliante a quello con cui Van Basten schianto' la Russia in un europeo vinto con un pallonetto tutto defilato da sinistra ad incrociare sotto il palo a destra del portiere.
Una perla di quelle che da sole bastano per pagarsi il biglietto. E la squadra da allora ha seguito il suo capitano autore del tiro da cui si è avuta la deviazione vincente di Pambianchi per il raddoppio.
Il 3 a 0 a coronamento dell'ottima prova di Giampaolo Ciarcià con un gran tiro del mediano rossoblu' ad incrociare sul palo lontano.
Il Taranto è stato schierato in questo Cazzarò-bis con centrali De Giorgi sul centro destra, centrale Iboyo e sul centrosinistra Pambianchi.
Una sorta di 3-4-3 le cui fasce,da rivedere, tanto da essere imminente l'arrivo del terzino sinistro Marseglia,veniva occupata a destra da Nosa e a sinistra da Guardiglio.
A centrocampo Marsili e Ciarcia', di punta centravanti di movimento il grande Genchi con esterni Siclari e Yeboah.
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