Promozione Pugliese

Promozione: Manduria, il rammarico del DS Antonio Modeo

a cura di Fabrizio Izzo

12.06.2016 16:37

https://www.buonocuntosrl.it/

Immagine ZaccagniCosì come già riportato dalla nostra testata, la dirigenza dell’UG Manduria Sport ha consegnato la squadra nelle mani del sindaco. Le motivazioni e il rammarico del DS Antonio Modeo ai nostri microfoni: “Stiamo vivendo un momento assolutamente poco felice per i colori della nostra squadra cittadina. La dirigenza, con a capo il nostro Presidente, ha consegnato il titolo sportivo nelle mani del Sindaco. Un gesto che non deve essere considerato una minaccia o una forzatura ma la naturale conseguenza della poca attenzione, da parte dell’amministrazione, nei confronti della nostra società. Il calcio a Manduria stava scomparendo del tutto e noi lo abbiam preso per i capelli per amore dello sport d’altronde l’UG Manduria Sport è una delle società di calcio più longeve di Italia, ha la matricola 100 dell FIGC e 90 anni di vita sulle spalle, una tradizione e una storia. Questa dirigenza si è fatta in quattro per rimettere tutto sui giusti binari e finalmente, dopo esserci riuscita, ha cercato di far capire all’amministrazione quanto importante sia la completa agibilità del nostro amato “Dimitri”. L’aiuto e l’attenzione chieste all’amministrazione sono cadute sistematicamente nel nulla, negli ultimi anni non si è fatto niente così come è caduta nel vuoto la promessa che, alla data del 31 maggio, avrebbero dovuto emanare il bando per iniziare i lavori di adeguamento dell’impianto. Nello stadio possono entrare, dal dicembre 2014, appena 200 spettatori compresi i tifosi ospiti, una cifra irrisoria e povera considerando che il nostro impianto può accogliere oltre le 1000 unità. La riduzione drastica del numero degli spettatori e i conseguenti incassi ridotti gravano notevolmente sui bilanci societari. Gli incassi domenicali sono ossigeno per la gestione sia logistica che tecnica della squadra, non possiamo farne a meno. Mi rendo conto che le risorse economiche devono essere distribuite in funzione di determinate priorità ma non è possibile che nella maggior parte dei comuni della provincia ci sia una sottrazione sistematica dei fondi destinati alle strutture sportive, evidentemente c’è poco interesse? Con l’altra società di Manduria, il Don Bosco, abbiamo collaborato per rimettere in ordine il secondo impianto di Calcio a dimostrazione che da parte nostra la volontà di fare sport in città esiste ed è concreta. Noi in questi ultimi anni a Manduria siamo stati in grado di dare vita ad un progetto ambizioso e complicato, mettere i colori sociali dell’UG Manduria Sport sulle spalle di atleti manduriani, un lavoro certosino e lungo cercando di soddisfare le esigenze tecniche e qualitative dei mister che si sono succeduti sulla panchina biancoverde. Abbiamo ottenuto risultati importanti riducendo le uscite all’osso, siamo andati avanti con l’aiuto degli sponsor e tanti sacrifici mentre i ragazzi in campo hanno ottenuto una gran bella salvezza nel campionato 2014/15 (45 punti in classifica) e hanno sfiorato i Play-Off nella stagione appena conclusa. Sono risultati da non trascurare che, in questi ultimi giorni, rischiano di andare a finire nella spazzatura. La fine della UG Manduria Sport comporterebbe anche la perdita di tutto il parco giocatori, un ulteriore danno. Il nostro, il nostro splendido “Dimitri” resterà deserto, assorto nel silenzio, i 90 anni di storia della matricola 100 sembrano destinati al capolinea, sono amareggiato, ho tatuati addosso i colori biancoverdi e questa vicenda mi affligge.”

Commenti

Taranto. Mercato: l’”affaire” portiere e la bella gioventù
Fantasy Studio Agency senza confini, anche Aletta Ocean in Italia