'CASEAQUILONE', POSITIVO IL SUO ESORDIO

Un'atmosfera calda, colori, suggestioni, sorrisi e un buon bicchiere di vino. Questi gli speciali ingredienti dell'inaugurazione della personale di Claudia Liuzzi, dal titolo 'Caseaquilone', organizzata dalla ARTEfatto di Cosetta Giordano. L'Ufficio dei Promotori Finanziari di Banca Mediolanum si è, nella serata di sabato 25, trasformato in un vero e proprio salotto culturale nel cuore di Taranto. Ad ammirare l'esposizione della pittrice pugliese, tanti convenuti, tra addetti ai lavori, amici, giornalisti nonchè curiosi. Emozionata - specie al cospetto delle telecamere- e, al contempo, umile, la poliedrica artista concede foto, interviste anche due chiacchiere a chiunque le si avvicini.

L' 'intro' all' appuntamento reca la firma di Massimo Guastella, Professore di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università del Salento e curatore della mostra il quale illustra ai presenti l'ultima produzione dell'artista: "Ritengo questa esposizione interessante non solo per l'alto valore artistico intrinseco, ma per la sua grande coerenza linguistica che le sue stesse opere esprimono: il tutto con riferimento all' attuale punto biografico. Giunta ad un certo momento della sua vita, quando ha già raggiunto la piena maturazione. ha deciso di fatto di meditare sui suoi percorsi di vita, protendendo soprattutto alla ricerca dell' Io bambino. E lo manifesta attraverso la raffigurazione di case tratte da sogni infantili, case promesse, desiderate, in volo, come notificato dal titolo." E ancora: “Volendo fare un richiamo alla storia dell’arte, probabilmente apparirebbe una forzatura, ma 'a posteriori' un Alberto Burri sognatore, che sa trarre espressività dalla materia che rappresenta per lei il Mantra. I colori, le suggestioni richiamano l'autore umbro, anche se Claudia possiede un proprio linguaggio, rendendo la materia comunque originale”.

Parole positive che spronano alla realizzazione di eventi di questo genere, anche per Taranto da parte di Massimo Guastella, che alla domanda: “Probabilmente, a queste latitudini avviene di rado, il suo pensiero?”, risponde: “Non sono d'accordo con questa affermazione. Taranto credo abbia rappresentato nel Novecento il secondo centro vitale della Puglia dopo Bari. Mentre città come Brindisi e Lecce dormicchiavano, la vostra ha recepito per prima i forti venti di cambiamento e d'innovazione che spiravano. Una realtà che definirei metropolitana, in un certo senso. Sembra ovvio che come conseguenza dei cambiamenti di carattere economico e sociale molte cose sono mutate. Facciamo l'esempio del celebre Premio Taranto, che nell'ultimo Dopoguerra qui era il fiore all'occhiello, tanto da fare concorrenza a piazze culturalmente avanzate come Milano e Roma. Con l'avvento dell'industria e la creazione di una diversa classe politica, gli interessi si sono orientati altrove”.

Prima di lui, introduce la serata da buon padrone di casa Giuseppe Leone, 'Family banker' del medesimo ufficio bancario, visibilmente entusiasta dell'iniziativa.

Diversi i critici presenti, che dispensano giudizi positivi sull'opera della Liuzzi. 

A fare da corollario alla serata, la degustazione -gradita all'unanimità- di un buon Primitivo dell'Azienda Agricola Fabiana di San Giorgio Jonico, impegnata da anni nella valorizzazione dei vigneti nostrani e sempre fedele alla tradizione: chiara testimonianza, questa, del riuscito connubio tra cultura ed enologia che ARTEfatto cerca di proporre di consueto nei suoi eventi.La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00 fino a sabato 1 febbraio, quando, per concludere l'iniziativa, sarà ancora una volta s presente dalle 19,00 l'artista per salutare quanti vorranno intervenire e brindare con loro sempre con i vini dell'Azienda Agricola Fabiana.