LEGEA TARANTO, CONTRO CASAMASSIMA LA GENEROSITA' NON BASTA
Di più, verosimilmente, non si poteva chiedere. La Legea, al cospetto di un buon numero di presenti, issa bandiera bianca dinanzi alla furia del Casamassima 'A', seconda forza del girone. Un ennesimo scacco già preventivabile alla vigilia, in virtù dell'ampio divario di tasso tecnico - nonchè di classifica- tra le due squadre. In particolare, la truppa barese, forte del cecchino romeno di etnia ungherese, Szilard Kenabe (per il talento balcanico, nessuna sconfitta rimediata su ventinove incontri stagionali disputati), giunge in riva allo Ionio baldanzosa e quanto mai decisa ad innestare la quinta nella sfrenata rincorsa alla capolista Brindisi. Un pò come Fast and Furious. La Legea, dal canto proprio, malgrado gli sfavori dei bookmakers, non mostra alcuna intenzione di recitare anzitempo un deleterio 'de profundis', provando da subito a giocarsela.
Il primo match, tuttavia, è marchiato a fuoco dall'insolita infausta sorte, quella maledetta. A dispetto di una prova superba e generosa, Gambacorta non riesce a finalizzare il primo punto, che termina nelle mani di un Di Giuseppe (vincente, a seguito di cinque set tiratissimi, per 3-2), che, elettrizzato, caccia un urlo percettibile dalla sponda croata dell'Adriatico. Lo scontro successivo vede opposti il 'baby' Cascella e il gigioneggiante e funambolico Kenabe, che con un perentorio 3-0 regala il raddoppio ai suoi. La tripletta è successivamente realizzata da Salvemini, che regola per 3-0 Piaccione. Poker di Kenabe (3-0 su Gambacorta). Piaccione rende meno amara la debacle, spuntandola per 3-2 su Di Giuseppe. Il sigillo alla vittoria è, infine, apposto da Salvemini, che fatica non poco ad avere ragione di un motivato Cascella (3-2 per il pongista di Casamassima).
Quantunque la matematica non condanni al momento i rossoblu alla retrocessione, le speranze di permanenza in B2 sono ora appese a un filo. Ultimo atto a Matera, puntando dritti alla vittoria e augurandosi scivoloni delle dirette concorrenti: e ciò potrebbe persino non bastare. Ci vorrebbe un miracolo.
Chiamatele rivelazioni e rischiereste di esser presi a pedate. Il Taranto 'A' si conferma consolidata ed indiscutibile realtà del panorama pongistico ionico e vicecapolista del Girone B di D1. Questa volta, a subire il letale morso nella tana di Vipera & Co., il Fiaccola 'D', quarta compagine di Castellana Grotte. Un 5-4 finale tutt'altro che agevole, considerando le ripetute rincorse dei rossoblu, sotto per ben due volte. A siglare il successo, le doppie firme di Vipera e Sperti nonchè di Sarli. La vetta è a soli due punti e la promozione in C2 non è affatto una chimera. Bene così.
Nello stesso girone, il Taranto 'B' esce sconfitto da Lecce, benchè a testa alta: 5-4 il finale in favore dei salentini. Da segnalare i due punti per Di Sabato e uno ciascuno per Veo e Carelli. Discorso salvezza rimandato all'ultima giornata. In Serie D2, il C.T.T. s'impone per 5-3 sul San Marzano, grazie a una tripletta del solito Pancotto e due vittorie di Tundo. Il Vintage fa sudare le proverbiali sette camicie agli atleti dell'Olimpia, cedendo soltanto per 5-3 (2 Leone, 1 Giannico).
Commenti