Fortitudo Taranto: connubio Marina Militare italiana e basket

Si è svolta, sabato scorso, presso gli impianti sportivi di Maristanav Taranto ( nella nuova Stazione Navale), una sgambatura tra la formazione della Fortitudo Taranto (prossima partecipante alla 1^ Divisione maschile) e la rappresentativa della Marina Militare del Marocco, ovvero degli atleti di stanza sulla Fregata " Tarik Ben Ziyad". Grazie alla sensibilità della Marina Militare e alla dedizione di Capo Zaffarano, responsabile attività sportiva, gran cerimoniere dell'evento, la sgambatura si è svolta nel tenso statico, di ultima generazione, ubicato nella Base Navale, a tabellone spento e senza determinare il punteggio. In un'ora ed un quarto di contesa,  le due squadre, con un clima d'amicizia e grande fair play, hanno sciorinato un gioco veloce e trame interessanti, con lettura della gara secondo la mentalità e la tradizione del basket italiano e quello d'oltre Mediterraneo. La prestante squadra jonica, aveva una netta prevalenza sotto le plance, grazie i suoi attaccanti , ma la costruzione del gioco impegnava strenuamente  i marocchini che, nelle rapide riaperture in contropiede, cercavano di infilare la difesa tarantina. Show sui tentativi da 6,75, dei cecchini delle due formazioni, con polveri bagnate ma, nel complesso, la lotta ai rimbalzi premiava,sostanzialmente, gli attacchi e il gioco si riapriva fuori dalle aree pitturate, con gran grinta  nel tentativo di superare le munite difese.
Al termine della gara, come d'altronde nel pre partita,  gran fair play ed amicizia tra i due roster,  tante foto ricordo di una giornata storica, ma che ha visto prevalere il basket e la passione comune tra civili  militari di uno stato estero.
La Fortitudo pertanto ringrazia coloro che hanno permesso questo confronto tra due scuole e mentalità cestistiche differenti ed in particolare Capo Zaffarano, per avere permesso che l'evento potesse svolgersi secondo i canoni dell'eccellente ospitalità, biglietto da visita che ha sempre contraddistinto la Marina Militare  per le manifestazioni sportive organizzate nelle proprie strutture.

Fabrizio Di Leo