GIUSEPPE BARBONE, UNA VITA PER LA PALLAVOLO
Giuseppe Barbone, centrale e capitano della Vibrotek Volley, raccontato dal tecnico Vincenzo Di Pinto e dal campione spagnolo Rafa Pascual
Classe ´74, scuola barese, ventisei campionati disputati, citazione tra i migliori centrali di serie A1 nella stagione 2003-2004, leader naturale e grande trascinatore. Alla soglia dei quarant´anni, Giuseppe Barbone si conferma atleta amato ed apprezzato, in campo e nella vita. Oggi in forza alla Vibrotek Volley, di cui è capitano, ´Barba´ (per gli addetti ai lavori) ha calcato i parquet di tutta Italia, in squadra con atleti che, dall´alto dell´umiltà che lo caratterizza, definisce grandi campioni dai quali ha imparato tanto, professionalmente ed umanamente. Chi conosce Giuseppe Barbone, però, sa che doti sportive ed umane sono copiose nel suo bagaglio personale, frutto anche della lunga esperienza maturata nella pallavolo che si conferma sport ´nobile´, in grado di inculcare o elevare valori preziosi. La carriera sportiva di Barbone comincia a sei anni con il basket e poi con il karate. Continua dedicandosi all´atletica leggera: all´epoca correva 400 ed 800 metri allo Stadio della Vittoria di bari, di dove è originario. Poi fu la volta del calcio, nel ruolo di portiere, e del badminton che gli valse una partecipazione ai Giochi della Gioventù. La scoperta della pallavolo arriva dopo, ma è una sorta di consacrazione. Barba è un lungaccione atletico e viene portato alla corte di Vincenzo Di Pinto, allenatore di livello, noto anche come il ´mago di Turi´ e portatore sano di ottima tecnica pallavolistica, quella egregiamente insegnata anche a Giuseppe Barbone che ne ha fatto tesoro, ricordando spesso uno degli insegnamenti fondamentali di mister Di Pinto: "è proprio alla tecnica che ci si aggrappa nei momenti di difficoltà o scarsa lucidità in campo". La considerazione che Vincenzo Di Pinto ha di Barbone è alta. "Giuseppe ha una buonissima impostazione tecnica - dichiara il noto allenatore - ed è un grande difensore, per essere un centrale. E può essere anche un buon maestro in seconda e terza serie nazionali". Barba ne esce, così, ancora come un esempio da seguire, un elemento importante che diventa fulcro in ogni gruppo. "Lavora sempre con grande mentalità - aggiunge Di Pinto - e può fare tranquillamente la differenza in campo. Non dimentichiamo che nella stagione 2003-2004 a Gioia del Colle, in A1, ha disputato un gran campionato, emergendo come uno dei migliori centrali della stagione e miglior giocatore in campo contro il Piacenza". La carriera pallavolistica di Giuseppe Barbone muove i primi passi e si lega fortemente a Gioia del Colle dove viene definito il ´centrale storico´ dei biancorossi, protagonista di entusiasmanti promozioni e belle stagioni in massima serie nazionali (molte sotto la guida dello stesso Di Pinto). Proprio sul parquet gioiese, ´Barba´ incontra un grande campione con il quale crea un ottimo rapporto: è il nazionale spagnolo Rafael Pascual, schiacciatore, arrivato nell´allora Telephonica Volley Gioia, neopromossa in A1, per la stagione 2003-2004. Il feeling sportivo tra i due è istantaneo e si consolida in un´amicizia che resiste al tempo ed alle distanze geografiche. "Giuseppe Barbome per me è un amico ed un atleta sul quale si può sempre contare: nel lavoro e nella vita - dichiara Pascual -. Personalmente lo considero un fratello e professionalmente ritengo sia uno dei giocatori più disciplinati e disposti al sacrificio che io abbia incontrato nella mia carriera". L´entusiasmo e lo slancio con cui Rafa Pascual parla di Giuseppe Barbone evidenzia il sentimento di vera e profonda amicizia che li unisce, oltre che una grande stima professionale. "Un grande amico, un fratello, un grande professionista" ribadisce il campione spagnolo che aggiunge: "conservo dei ricordi molto belli legati al campo di gioco e non solo. La mia stima nei confronti di Barba è tanta ed è alimentata dall´ammirazione per la sua costanza e la sua determinazione. In campo non si risparmia mai, è sempre presente agli allenamenti ed è anche molto simpatico!". Giuseppe Barbone è un personaggio poliedrico e completo, una persona carismatica capace di ´fare gruppo´, uno spirito combattivo che non tollera l´arrendevolezza. Un vero atleta che ha dedicato tempo e passione alla pallavolo, diventando un professionista (dotato di valide doti tecniche ed esperienza) innamorato della propria attività. Uno sportivo destinato a rimanere indissolubilmente vicino alla pallavolo che ha guidato le sue scelte di vita (ha anche sposato una pallavolista: la centrale Rosita Marzullo). E chissà che, lasciato il volley giocato, Giuseppe Barbone non si lasci convincere ad assumere la guida di una panchina. Per ora continua ad onorare i colori sociali dei club che lo ingaggiano come sta facendo egregiamente in questa stagione lottando con la propria squadra per i migliori risultati della Vibrotek Volley.
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