gli highlights della partita
Il Manduria batte la capolista Matino 3 a 1 e gli rosicchia tre punti in classifica. La vetta per i manduriani ora dista solo due punti e hanno una partita in meno quella non giocata contro il Sanarica la settimana scorsa. Manduria con assenze importanti, Margarito, Castellaneta e non ultima quella di Termite infortunatosi durante il riscaldamento e sostituito da Tolardo che bene ha fatto. Partita bella, animata e briosa nel primo tempo meno frizzante nella ripresa dove i ragazzi di mister Lippolis hanno gestito e controllato la gara rischiando poco. Solito 4-3-3 per i biancoverdi che davanti a Tolardo hanno schierato Mero e Vantaggiato sulle fasce, Cirrottola e Calò centrali, a centrocampo il trio composto da Arcadio in mezzo Conte ed Erario mezzali e in attacco Riezzo, Zaccaria con il bomber Birtolo al centro. Le fasi salienti:
Primo tempo equilibrato e frizzante con gli ospiti che aprono le danze al 6° minuto, Cancella fugge sulla destra e mette al centro per Manisi che davanti al portiere tira debolmente favorendo l’intervento di Tolardo. La replica del Manduria giunge subito, al minuto 8 scambio Birtolo-Riezzo-Birtolo e tiro di sinistro che gonfia la rete per il vantaggio dei biancoverdi. Immediata la reazione del Matino che ristabilisce le distanze con Manisi, indubbiamente l’uomo più pericoloso, che corregge in rete una prima respinta di Tolardo.
Il Manduria non si scompone e al 14° ritrova il vantaggio ancora con Birtolo che sfrutta un infortunio della difesa leccese per calciare in rete da pochi passi, ci scusiamo ma per motivi tecnici non abbiamo le immagini della seconda rete. Il Matino non si perde d’animo e si procura la palla del pareggio, al 22° ancora Manisi ruba palla ad Arcadio, entra in area e Tolardo si salva con i piedi in calcio d’angolo.
Al 36° Birtolo approfitta ancora di un’ingenuità della difesa biancoazzurra e, quasi dalla linea di fondo, calcia in porta ma Polo respinge. Al minuto 38 il Matino reclama un calcio di rigore per un fallo in area ai danni di Alessandrì, dalle nostre immagini è difficile capire se ci fosse la massima punizione. Prima dell’intervallo il terzo goal del Manduria, una rete da antologia per preparazione ed esecuzione. Lancio di 50 metri di Riezzo preciso sul piede di Zaccaria che serve Erario, gran destro di prima intenzione del centrocampista e palla alle spalle di Polo per il 3 a 1.
Secondo tempo più lento con il Matino ad imbastire e il Manduria attendista ma pronto a ripartire. Poche le azioni rilevanti nella seconda frazione e tutte concentrate negli ultimi 15 minuti di gioco. Al 79° intuizione di Riezzo che conquista palla a centrocampo, vede il portiere fuori dai pali e tenta il colpaccio con un tiro da distanza siderale, la palla finisce alta sulla traversa di pochissimo, geniale. 4 minuti dopo il Manduria si ritrova in 10 per l’espulsione di Cirrottola, l’arbitro vede un gomito più alto del normale e lo manda sotto la doccia.
Con il Manduria in inferiorità numerica il Matino prende più coraggio e costruisce le uniche 2 azioni pericolose del secondo tempo. Al 90° Greco, dall’interno dell’area, calcia in diagonale con il portiere che blocca a terra e al secondo minuto di recupero, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, provvidenziale intervento di Tolardo su un colpo di testa con palla deviata prima contro la traversa e poi spazzata da Arcadio. Vittoria meritata per i messapici che dimostrano di attraversare un momento positivo, tre punti che danno fiducia ad una squadra costruita per vincere e fare il salto di categoria.